“Amalfi and its drive”: questo fu il titolo, che suonava quasi come un motto, di un album di cartoline artistiche della città principale della Divina e dei suoi dintorni edito da Fusco-Dipino e pubblicato nel primo decennio del secolo scorso.

Amalfi and its drive

Dalle foto datate oltre centodieci anni fa, riproposte sulla pagina Facebook Cava Storie, custodite nella biblioteca dell’Università tedesca di Heidelberg, emerge un piacevole e suggestivo spaccato di quello che fu fu il motto della serie di cartoline artistiche che riprendevano Amalfi e le sue vicinanze, inclusa Positano, racchiuse in un volumetto con una copertina di pregio.

La prima veduta è dedicata all’Hotel Luna ed alla torre antistante (indicato dall’editore come un castello, da anni è sede di un noto ristorante), dominatori dall’alto di quelle onde che s’infrangono sulla parete rocciosa.

Seguono: una cartolina che esprime, espressamente, “la magnificenza del panorama”; l’interno del chiostro di S. Francesco di proprietà del predetto albergo; ancora un panorama esaltato dai vari effetti che si notano sul mare e sul cielo.

Non mancano anche collage, come quello che ritrae il Luna Convento affiancato al celebre Henrik Ibsen, poeta norvegese che scrisse, all’interno della struttura alberghiera, il testo teatrale “Casa di bambola”.

Altra cartolina rilevante (in copertina) riproduce la veduta della facciata del Duomo, intramontabile e sempre ricca di fascino e un altro panorama generico della città (interessanti risultano le due didascalie con riferimenti storici).

Non mancano, inoltre, anche le portatrici di vino in cammino lungo la Valle dei Mulini, luogo alquanto rappresentato in numerose altre rappresentazioni iconografiche dell’epoca (ma anche precedenti); oltre che una visione della città amalfitana dalla strada diretta a Sorrento – l’attuale via Augustariccio a Vettica – e un’altra che riprende l’attuale Strada Statale – nell’area di Capo di Conca – verso la città di Positano e la parte sorrentina.

Uno sguardo verso il mare, antistante la citta positanese, chiude la meravigliosa raccolta.

Fonte Foto: Cava Storie