Nuova vita per un importante monumento di Cava de’Tirreni, l’eremo di San Martino.

Come annunciato, questa mattina, dal primo cittadino del comune metelliano Vincenzo Servalli, il sito che dà il nome all’omonima località della città, oltre ad essere un luogo di spiritualità, diventerà, una volta completati i lavori di riqualificazione, in stato avanzato come si evince dagli scatti, anche un’oasi ambientale ed un polo culturale immerso nel verde.

Abbiamo messo in campo la più grande azione di recupero e rigenerazione urbana della città – ha commentato Vincenzo Servallitutti gli interventi si concluderanno entro l’anno e sono nel segno della ecosostenibilità, del sociale e della valorizzazione del patrimonio storico artistico e delle frazioni”.

 

La ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’eremo, le cui prime testimonianze storiche risalgono al lontano 839 d.C., sarà finanziata con 739.403,60 euro: questa rientra nel Programma Integrato Città Sostenibile (Pics), nell’ambito dell’asse 10 del PO FESR Campania.

Quest’ultimo, a sua volta, prevede otto progetti, per un totale di undici interventi complessivi, tutti in corso di realizzazione, con una dotazione economica di 11.197.384,56 euro di fondi della comunità europea.

Quest’ importante opera di riqualificazione – ha aggiunto la consigliera comunale Anna Padovano Sorrentino, curatrice della progettazione dei progetti Pics – ci consentirà di riconsegnare alla città un complesso storico da decenni meta di profonda devozione popolare, un luogo prezioso che interconnette valori storici e paesaggistici da salvaguardare e promuovere”.

Ma non è soltanto questo importante monumento cittadino ad essere riscoperto e a ritornare a nuova vita grazie all’impulso della giunta comunale.

Oltre all’eremo di San Martino sono, infatti, in corso il recupero del Castello di Sant’Auditore, del parco naturalistico dell’Oasi di Diecimare, il completamento del Teatro al Borgo, la realizzazione del Museo della Ceramica Contemporanea Mediterranea, del Museo Interattivo sulla Civiltà della Longobardia, il Centro di Arti Multidisciplinari, il recupero dello storico complesso edilizio dell’ex Asilo di Mendicità, in località San Lorenzo, che sarà trasformato in un polo sociale per famiglie e bambini, con residenze di prima accoglienze per gestanti e polo sanitario per la prevenzione, i parchi inclusivi alle frazioni di Santa Lucia e di San Pietro nelle aree che ospitavano i prefabbricati e la realizzazione di un’ app per la promozione turistica e valorizzazione dei beni storici.

Mentre, come ricordato dal sindaco Servalli, al centro della città sta nascendo un grande parco urbano ed entro l’anno anche la nuova piazza San Francesco con parcheggio interrato.