Posti di blocco sulle principali strade cittadine, verifiche a centinaia di autoveicoli e oltre cinquanta sanzioni. È il risultato dell’intensificazione dei controlli sulle arterie stradali a Cava de’ Tirreni. La carenza di organico non frena i servizi. Educazione stradale negli istituti scolastici.

Il Comando della Polizia Locale, su disposizione dell’Assessorato alla Polizia Locale e Sicurezza, ha intensificato il controllo veicolare e avviato, in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini, un progetto di educazione stradale.

Il Comandante Stefano Cicalese ha predisposto un servizio mirato di controllo di veicoli e automezzi pesanti con pattuglie e posti di blocco soprattutto sulle principali arterie cittadine, sottoponendo a verifiche centinaia di autoveicoli ed elevando oltre 50 sanzioni. Tra le infrazioni riscontrate soprattutto la guida senza cinture, la mancata revisione dei veicoli e la mancanza dei documenti. È stata inoltre recuperata una Fiat Punto rubata e rinvenuta in via Enrico Lamberti. Al veicolo erano state asportate la marmitta catalitica ed altre parti del motore. L’auto è stata riconsegnata al proprietario.

Al via, inoltre, le attività di educazione stradale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine, coordinate dal vice comandante Giuseppe Ferrara. Un’iniziativa che si rinnova anno dopo anno e che, per i più piccoli, si conclude in villa Schwerte. Gli studenti effettuano una simulazione di guida corretta su bici in un percorso predisposto tra i viali del parco con segnali stradali e semafori.

Nonostante la carenza di organico della Polizia municipale – afferma l’assessore Germano Baldi – grazie all’impegno e la professionalità e l’amore per la città del personale, riusciamo a predisporre servizi mirati e di controllo del traffico. È molto importate l’attività di educazione stradale agli studenti che saranno gli automobilisti di domani. Ciò avviene grazie ai dirigenti ed insegnanti, attenti e sensibili ad una tematica che registra purtroppo tante disgrazie ed è la prima causa di morte tra i giovani”.