E’ stato ritrovato poco fa il corpo della dodicesima vittima dell’alluvione di Casamicciola, sull’isola d’Ischia.

Lo riporta l’agenzia Ansa.

Il cadavere è stato recuperato dai Vigili del Fuoco nella zona del parcheggio del Rarone, ai piedi di via Celario, in cui è affluita buona parte della frana staccatasi dal monte Epomeo, portando via con sè numerose automobili che andarono completamente distrutte.

Il corpo è in via di identificazione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ischia, sebbene le sue generalità siano, purtroppo, già note.

Dunque, come è accaduto, purtroppo, in molte tragedie simili, sono stati necessari ben undici giorni per trovare l’ultimo corpo: al tragico appello mancava solo una donna 31enne, cameriera in un bar molto conosciuto di Forio.

La donna, come ogni mattina, si stava recando al lavoro molto presto: si ritiene, perciò, che nell’ora in cui la colata di fango discesa dall’Epomeo abbia travolto le case di via Celario fosse già sveglia e che forse si è accorta del pericolo proprio mentre si stava allontanando da casa.

La tragedia del 26 novembre ha purtroppo segnato un’intera famiglia: sono morti, infatti, anche i cognati della donna, ed il nipotino di appena 21 giorni, che abitavano a poca distanza.

Uno scenario di morte e distruzione quello profilatosi, che purtroppo segnerà per sempre la storia di Casamicciola, e che continua a suscitare maggiore attenzione sul tema del dissesto idrogeologico.