Un impegnativo intervento di soccorso, quello di ieri pomeriggio sul Sentiero degli Dei da parte del CNSAS.

Una turista statunitense che si trovava lungo il celebre percorso che unisce Nocelle a Bomerano, è inciampata mentre percorreva il Sentiero, all’altezza della mattonella numero 7.

La caduta ha complicato notevolmente la situazione: dopo essere inciampata, infatti, l’escursionista ha riportato un trauma alla caviglia destra che non le ha più consentito di proseguire il percorso.

I compagni di escursione della donna hanno dato l’allarme al 118.

Come accade sempre in situazioni del genere, è impossibile far giungere una squadra “convenzionale” del 118 sul Sentiero, non essendovi la possibilità di accesso agli autoveicoli.

Si è reso, dunque, necessario, l’intervento di soccorritori estremamente specializzati per questo tipo di situazioni.

Fondamentale, come avvenuto anche in numerose situazioni in passato, è stato l’impegno del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Il gruppo di speleologi, specializzati nei soccorsi in alta quota e su sentieri accidentati, ha infatti compiuto un intervento in emergenza che ha consentito alla donna di ricevere le cure adeguate.

I tecnici e sanitari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, una volta che erano giunti sul posto, hanno, infatti, raggiunto l’escursionista 59enne e hanno provveduto a stabilizzarla ed imbarellarla.

Nel frattempo, a dare man forte agli speleologi del Cnsas si è portata sul posto anche una squadra del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Una volta insieme, le due squadre, afferenti al CNSAS e al SAGF, in cooperazione hanno così trasportato l’infortunata.

Il trasbordo è avvenuto su di una barella portantina fino alla frazione Bomerano di Agerola, da dove il Sentiero degli Dei origina.

Terminata la difficile fase del primo soccorso, l’escursionista americana è stata, poi, affidata, ad un’ambulanza del servizio di emergenza sanitaria 118.

Questa è giunta da Castellammare: è proprio quello della città stabiese, infatti, il presidio ospedaliero attrezzato più vicino alla cittadina dei Monti Lattari.