Bruno Vespa è una delle colonne portanti della televisione italiana, in onda da decenni con programmi di approfondimento giornalistico e non solo.

Con la sua professionalità e il suo modus operandi ha conquistato l’ammirazione di milioni di italiani che lo seguono con affetto.

Chi è Bruno Vespa: età, moglie, carriera, figli, curiosità e vita privata

Bruno Vespa è nato a L’Aquila il 27 Maggio 1944. Dopo la laurea in legge a Roma, entra in Rai, classificandosi primo al concorso nazionale per radiotelecronisti bandito dalla televisione nazionale, ed è stato assegnato al telegiornale.

Esordì giovanissimo come collaboratore per la stampa locale abruzzese: a sedici anni era autore di articoli sportivi per la sede aquilana del quotidiano Il Tempo. Nel 1962, a diciott’anni, divenne cronista radiofonico alla Rai e si classificò al primo posto in un concorso nazionale per radiotelecronisti.

Fu quindi assegnato alla redazione del Telegiornale unificato e poi, dal 1976, del Tg1 di cui diventò inviato speciale.

Intervistò i principali personaggi della politica degli anni settanta e ottanta. Si ricorda in particolare un’intervista del 1977 all’arcivescovo di Cracovia, cardinale Karol Wojtyła, futuro papa Giovanni Paolo II.

Diede la notizia in diretta nel 1978, nel corso di una edizione straordinaria del TG1 del pomeriggio del 9 maggio, del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro e la sera del 2 agosto 1980 fu il primo a dare in diretta la notizia che la strage alla stazione di Bologna non era frutto di un incidente, come si era creduto fino a quel momento, ma di un attentato compiuto con una bomba di cui Vespa mostrò per primo il cratere.

Nel mese di giugno del 1984 fu il commentatore ufficiale per il Tg1 dei funerali del segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer, in diretta da Piazza San Giovanni a Roma. Nel periodo della crisi Iraq-ONU (agosto 1990-gennaio 1991) fu l’unico giornalista italiano a intervistare Saddam Hussein, nonostante il parere ufficiale contrario del governo italiano. Fu direttore del TG1 dal 1990 al 1993.

Conduce, dal 1996, il programma di approfondimento culturale, politico e di attualità Porta a Porta.

Dal 2000 ai giorni nostri

Il 3 aprile 2006 è stato il moderatore del secondo confronto televisivo elettorale tra il leader del centrosinistra Romano Prodi e il Presidente del Consiglio uscente Silvio Berlusconi.

Il 6 aprile 2009 conduce uno speciale di Porta a Porta sul terremoto del 2009 che ha colpito l’Abruzzo.

Nel 2011 ha condotto insieme a Pippo Baudo il varietà Centocinquanta, dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Nello stesso anno ha vinto il premio Saint Vincent alla carriera dopo averlo vinto due volte (1978 e 2000) per la televisione. Vince anche il Premio Estense alla carriera.

Insieme al figlio Federico, inizia una collaborazione saltuaria con RTL 102.5 dove i due conducono un programma di approfondimento della fascia mattutina intitolato Non Stop News: Raccontami.

Dal 2014 al 2019 è stato direttore di QN-Quotidiano Nazionale (consorzio che riunisce i tre quotidiani La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino). Continua, ad oggi, a scrivere per queste tre testate, oltre a essere editorialista dei quotidiani Il Mattino e Il Gazzettino.

Vita privata

È sposato dal 1975 con la magistrata Augusta Iannini, capo dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia e nominata membro dell’Autorità Garante della Privacy, da cui ha avuto i figli Federico, giornalista di RTL 102.5 e Alessandro, avvocato d’affari.