La miriade di lucine colorate che accarezza le case arroccate l’una sull’altra, come un presepe, all’improvviso si spengono, mentre un brusio di voci inizia a scandire l’attesa. Poi, una cometa di bengala, accompagnata dalla musica, inizia ad accendersi e a scivolare lentamente su un cavo d’acciaio, illuminando il borgo. Queste le emozioni che rendono la Calata della Stella un momento di suggestione unico nel suo genere in Costiera Amalfitana.

Una tradizione che si rinnova, e che fonde, ogni giorno, identità, memoria, spiritualità e introspezione in un suggestivo mix che non smette mai di stregare tutti coloro che visitano il borgo costiero.

La Calata della Stella è giunta quest’anno alla 143esima edizione: per l’occasione, l’evento vuole veicolare un messaggio di speranza per tutte quelle popolazioni che vivono conflitti e violazioni dei diritti umani, come la martoriata Palestina, che si perpetrano nell’immobilismo delle grandi potenze occidentali; e per tutta la cittadinanza, affinché conservi saldi nel cuore i principi che rendono le comunità luoghi vivi, di crescita e di pace: solidarietà, partecipazione attiva, empatia.

L’appuntamento, come ogni anno, è intorno alla mezzanotte, subito dopo la celebrazione della Santa Messa prevista per le 23 nella Collegiata di S. Maria Maddalena. A seguire, lo spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Senatore Fireworks.

La prima parte della giornata di Vigilia è dedicata invece ai più piccoli. Dopo la conclusione della Novena in piazza Umberto I con la tradizionale zeppolata, che accompagna da secoli l’attesa del Natale nel borgo, a partire dalle 10 appuntamento con sorprese e regali nel cortile della Casa della Cultura con Il Villaggio di Babbo Natale. Un momento di spensieratezza per celebrare la magia del Natale e la leggerezza dei sogni dei bambini, in attesa che la cometa illumini la notte più incantata.

Un evento, dunque, quello in programma ad Atrani, che consentirà a grandi e piccoli, onorando una storica tradizione, di vivere in modo pieno la magia del Natale.