Maria Sole Ferrieri Caputi sarà la prima donna ad arbitrare una partita di calcio maschile. Non dovrebbe neanche far notizia ma in un Paese di dinosauri ogni minima trasformazione viene raccontata come rivoluzione. Il fischietto designato per Sassuolo-Salernitana.

All eyes on me. Per una domenica, probabilmente, gli occhi saranno tutti su di lei. Maria Sole Ferrieri Caputi, 32enne fischietto di Livorno, sarà la prima donna ad arbitrare una gara di serie A. Il battesimo in occasione di Sassuolo-Salernitana, gara valida per l’ottava giornata in programma domenica alle 15 al Mapei Stadium.

Questo è un momento storico”. Così il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange ha aperto la conferenza stampa, svolta presso la sede della FIGC a Roma, commentando le designazioni per il prossimo turno di Serie A, in cui spicca l’esordio nella massima categoria del fischietto livornese.

Affronterò la sfida con tutta la naturalezza che mi contraddistingue, restando quella che sono senza snaturarmi – raccontava Ferrieri Caputi all’indomani dell’inserimento nell’organico arbitrale Can A-B -“.

Ho sempre seguito le partite della Nazionale in tv e la squadra della mia città fin da quando ero piccola. Spero di aprire una strada. Il fatto di essere arrivata al massimo livello possa essere lo sprone per tante ragazze che vogliono seguire un percorso simile“.

Laureata in sociologia, nella vita ricercatrice in un centro studi privato, è la sola tra 49 uomini arbitri appartenenti alla Can di serie A e B. Ha già esordito in stagione in Coppa Italia, il 5 agosto, in una complicata Sampdoria-Reggiana. Domenica a Reggio Emilia sarà coadiuvata dai guardalinee Ranghetti e Vivenzi. Quarto uomo Chiffi. Var e Avar saranno affidati agli esperti Mariani e Di Martino.

L’auspicio – nostro e di Ferrieri Caputi – è che sia l’inizio di un percorso e non la solita singolarità del calcio italiano. Che maschera diseguaglianze sotto dichiarazioni e narrazioni di sorta.