Non ci sarà un calo delle presenze turistiche in Costiera Amalfitana nel 2024. È il parere del commissario regionale al Turismo di Federcomtur ed imprenditore positanese Ambrogio Carro, che si esprime anche su alcune delle tematiche centrali nel dibattito degli ultimi giorni, dalle vie del mare all’approvazione della tassa di imbarco nel capoluogo provinciale.

Dottor Carro, ha ormai preso il via la stagione turistica 2024: da imprenditore e da commissario regionale al Turismo di Federcomtur quali le sue previsioni ed i suoi auspici?

“Dopo un 2023 caratterizzato da un’ ansia frenetica da prenotazione (considerando che nel 2022, molti non hanno viaggiato perchè eravamo appena usciti dal lockdown), per il 2024 prevale una certa cautela da parte degli operatori , vista da molti come un calo delle prenotazioni . In effetti, oggi la situazione internazionale crea parecchie tensioni e genera prudenza. Il mio ottimismo, mi fa invece ben sperare, in un risultato copia e incolla del 2023. Per le nostre aziende, in particolare quelle che sono collegate all’attività turistica, pesano ancora, ed in maniera, purtroppo, incisiva, la burocrazia e le norme sempre più restrittive, che ci costringono ad investire ingenti capitali nelle nostre strutture. La carenza di lavoratori subordinati, con qualifiche necessarie allo svolgimento delle mansioni per cui richiedono il “giusto compenso”, rappresenta una vera piaga, che ha già indotto alla chiusura di molte imprese. L’attività imprenditoriale ha necessità di avere personale qualificato: occorre, quindi, formazione ma, soprattutto, sinallagma”.

Inizio della stagione turistica fa rima con congestionamento del traffico e ricorso alle vie del mare. Non mancano problematiche irrisolte relative al regolamento accosti: nella giornata di ieri molte compagnie di navigazione hanno presentato ricorso contro le disposizioni della Capitaneria di Porto che impongono tempi minimi tra un approdo e l’altro. Il Comune di Positano, nella recente riunione del Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica tenutasi in Prefettura nella quale, al centro del dibattito, sono state le tematiche della viabilità e dei trasporti, ha evidenziato alcune necessità specifiche per la città verticale, tra cui una migliore distribuzione delle corse, un potenziamento delle partenze serali e per Napoli.

“Sono d’accordo su tutta la linea: è importante incentivare le corse per Napoli e quelle serali, per favorire gli esercenti del luogo e garantire, al contempo, una miglior distribuzione dei flussi”.

Altro fenomeno collegato all’overtourism è quello della carenza di alloggi per residenti e personale dipendente nelle strutture turistiche…

“Quest’anno in molti di noi sono riusciti a salvarsi, ma tanti operatori sotto questo punto di vista sono rimasti in difficoltà. Avere un alloggio per i dipendenti significa disporre di un asset fondamentale”.

A Salerno la seduta di ieri del consiglio comunale ha approvato la tassa di imbarco: le compagnie di navigazione anche su questo fronte sono sul piede di guerra. Crescenti, inoltre, sono le preoccupazioni in Costiera Amalfitana per le possibili ricadute negative dell’applicazione dell’addizionale. Quale la sua visione sul tema?

“E’ chiaro che i Comuni cercano in tutti i modi di trovare escamotages per fare cassa: dall’altro lato, però, abbiamo la problematica della viabilità, con un traffico che è ormai davvero insostenibile specie nei periodi primaverile ed estivo. Non sono le disposizioni come le targhe alterne e la Ztl a danneggiarci più di tanto o a farci progredire, nè tantomeno, e ancor di più, la tassa di imbarco. Non vedo un grosso problema per noi imprenditori, almeno Positanesi, in quanto la maggior parte dei flussi giunge da Napoli, da Sorrento, da Capri o anche dalle tante altre realtà limitrofe della Costiera Amalfitana. Il vero problema per il nostro territorio è quello di offrire servizi adeguati ai turisti, dall’accoglienza a terra al trasporto pubblico”.