Nuovi tentativi di truffa ad Amalfi, nella tarda mattinata di oggi. A finire vittime di raggiri telefonici sono stati anziani sia nella zona alta del centro cittadino che nella frazione di Pogerola.

I truffatori hanno agito secondo un copione ricorrente: già impiegato in tante occasioni il pretesto, quello della finta consegna di un pacco da parte di un (fittizio) figlio o congiunto, in cambio di rilevanti somme di denaro.

Truffe sventate, per fortuna, quelle odierne, grazie alla prontezza delle vittime e dei propri cari, che hanno tempestivamente informato la Compagnia dei Carabinieri di Amalfi della vicenda.

Gli uomini dell’Arma, di conseguenza, hanno avviato le indagini del caso.

Situazioni simili non sono nuove nel territorio della Divina. Spesso, infatti, truffatori giungono da province limitrofe per mettere a segno i propri colpi.

Risulta sempre importante, per prevenire episodi simili, chiamare il 112 in caso di telefonate o visite sospette: è sempre fondamentale, inoltre, diffidare di chi telefona o si reca presso un’abitazione in cerca di denaro, per conto proprio o per conto di terze persone.

Questo il decalogo diffuso dall’Arma per evitare di ritrovarsi in spiacevoli situazioni.
– non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
– non mandate i bambini ad aprire la porta;
– prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
– in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
– prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
– nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
– tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
– non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
– mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
– se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.