Pasqua da record in Costiera Amalfitana. Si va oltre le più rosee previsioni in merito ai flussi turistici che interesseranno Amalfi e i territori limitrofi. Tornano in massa gli americani e gli australiani. Si riconferma il trend europeo. Per le festività pasquali strutture ricettive e ristoranti sold out. Il servizio del Tg2 Italia.

Amalfi fa registrare il tutto esaurito. La città capofila della Costa omonima, infatti, grazie alla cessazione dello stato di emergenza covid19, è tornata ad aprirsi in tutta la sua potenza e bellezza. Le telecamere del Tg2 Italia hanno illuminato il borgo con un collegamento che ha mostrato un gradito ritorno alla normalità dopo il biennio pandemico.

Strutture ricettive e attività di ristorazione della zona hanno già fatto registrare il tutto esaurito per il week-end di Pasqua del 9 aprile. Numeri interessanti, conditi da qualche dato. Sono tornati i turisti americani e australiani, ma non nei numeri del 2022. Infatti, nonostante quello andato in archivio resti un anno positivo per il turismo amalfitano, quella che sta per aprirsi potrebbe essere la stagione turistica più florida degli ultimi decenni.

Lo testimoniano le prenotazioni, che raccolgono i dati dei visitatori. Le maggiori strutture ricettive come alberghi ed hotel hanno ancora poche disponibilità che, presumibilmente, termineranno nei prossimi giorni.

Il tg2 ha mostrato, inoltre, le peculiarità gastronomiche della terra di Amalfi. Focus inevitabile sulla sfogliatella Santa Rosa, che ormai ha conquistato davvero tutti. Quello di Amalfi, infatti, negli anni è diventato un turismo mosso sia da interessi naturalistici – ci sono sentieri conosciuti in tutto il mondo – che gastronomici.

Addio turismo di massa incontrollato. È una delle mission del piano Ejarque, dal nome del redattore spagnolo, tra i massimi esperti di Destination Marketing e Destination Management internazionali in Italia. In sede di presentazione, il professionista parlò alla stampa della propria vision di Amalfi, che nel triennio 2022-2025 avrebbe assunto i canoni di destinazione boutique, lontana dalla cartolina affollata che nei decenni ha caratterizzato la capitale della Divina.