Battuta d’arresto per l’Amalfi Coast Sambuco nella sfida esterna a Mondragone con l’Olimpique Sinope, terminata 4 a 0 per i padroni di casa.

La partenza, a dire il vero, è sembrata convincente, con un primo tempo giocato ad alti giri da entrambe le formazioni: sin dall’inizio, tuttavia, la squadra ospitante ha mostrato le potenzialità di vittoria della gara.

La prima occasione è però per Ferraro dell’Amalfi Coast Sambuco, che al 3’ ha colpito la traversa.

La Sinope ha risposto con l’arma migliore a disposizione: il tiro dall’esterno. Rosbino, anche oggi tra i migliori in campo, ha cercato di parare il più possibile i numerosi goal potenziali della squadra avversaria.

I bianco blu, tuttavia, hanno mostrato capacità di creare, seppur tra mille difficoltà, arrivando vicinissimi al goal con Formisano: è negli ultimi 3 minuti, tuttavia, che si sono concentrate le occasioni più nitide.

Napoletano su punizione non ha trovato la porta; ne è scaturito un capovolgimento di fronte immediato degli uomini di Mister Zevala che in un primo momento hanno sfiorato il gol, trovandolo, poi, su di un errore in uscita dell’Amalfi Coast.

A 14 secondi dalla fine con Vuolo e sulla sirena con Napoletano, gli uomini di Mister Ruocco sono andati, poi, vicinissimi al pareggio. Una “riapertura” della gara sfuggita per un soffio, che avrebbe potuto certamente cambiare radicalmente il suo destino.

Nel secondo tempo il copione della gara non è cambiato: la Sinope ha continuato a macinare gioco. Dopo poco, su un’altra leggerezza difensiva dei sambucani, è arrivato il raddoppio dei padroni di casa che di fatto ha reso impossibile la rimonta da parte dell’Amalfi Coast chiudendo, nei fatti, la gara.

Sul taccuino, tuttavia, sono risultate degne di nota ancora un paio di occasioni per Formisano e Ferraro che, tuttavia, non si sono trasformate in gol.

Torniamo anche da questa trasferta con zero punti. In settimana avremo molto da analizzare – il commento a caldo del Mister – Dobbiamo lavorare su cali di tensione che in partite come questa fanno la differenza”.