Si è spenta oggi, all’età di 93 anni a Roma, Lina Wertmüller. L’amatissima regista, che ha diretto molti capolavori entrati nella storia del cinema nostrano, era molto legata alla Costiera.

Una carriere lunghissima quella della Wertmüller che passa anche per la Campania con «Io Speriamo che me la Cavo», con Paolo Villaggio e Isa Danieli, tratto dall’omonimo libro di Marcello D’Orta, e poi Pasqualino Settebellezze, che nel1975, con protagonista Marcello Giannini (l’attore preferito avendo) che in una napoli degli anni Trenta interpretava la parte dell’unico maschio di una famiglia con sette donne orribili.

Non solo Napoli nel cuore della Wertmuller. Ma anche la Costiera Amalfitana. Nel 2015, infatti, la signora del cinema festeggiò a Minori il suo 87esimo compleanno che coincise con l’attribuzione della cittadinanza onoraria che il Comune di Minori le conferì al termine dello spettacolo “Un’allegra fin de siecle”.

Lo spettacolo fu un recital in cui si alternarono i racconti delle figure dei grandi dittatori che “martoriarono” il secolo scorso. La passeggiata nel XX secolo fu condita dal “punto di vista” della grande regista, che oltre ad essere narratrice si propose come compositrice di canzoni.

Da Mussolini a Hitler, da Tito a Pol Pot fino a Bin Laden, lo spettacolo fu un viaggio tra costume e politica in un racconto pungente accompagnato dalla musica.

Lo spettacolo fu un vero e proprio successo e la cittadinanza fu un vero e proprio omaggio conferito ad una artista che ha contribuito con le sue opere alla conoscenza del Mezzogiorno e della Costiera nel mondo.

La Wertmüller, in Costiera, fece parte del primo consiglio di indirizzo della Fondazione Ravello, all’epoca della prima presidenza del sociologo Domenico De Masi, suo grande amico, restando in carica dal 2002 al 2006. E le immagini contenute in questo articolo (archivio Mario Amodio) ritraggono la Wertmuller in occasione del primo consiglio di indirizzo della Fondazione Ravello svoltosi presso Villa Eva.

In questo quadrienno la regista ricopri anche il ruolo di direttore della sezione CineMusic del Ravello Festival e fu tra gli invitati all’inaugurazione dell’auditorium Oscar Niemeyer insieme al compianto Lucio Dalla.

Nel 2003 il Ravello Festival propose una magnifica notte di mezza estate, travolti da un’insolita Caccia al tesoro musicale curata proprio da Lina Wertmuller. In Costiera la regista avrebbe voluto girare Francesca e Nunziata la fiction di Canale 5 tratta dal romanzo di Maria Orsini Natale e dedicata alla saga di una famiglia di pastai. Ma poi nonostante i sopralluoghi eseguiti tra Minori e altre zone della Costiera non se ne fece più nulla.

In queste ore sono centinaia i messaggi di affetto e ricordo di Lina Wertmuller che giungono dalla Costiera Amalfitana, dalle tante persone che l’hanno conosciuta, apprezzata e amata.