Un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Salerno, in parziale accoglimento dell’istanza della Procura della Repubblica. E’ quanto eseguito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno lo scorso 4 Dicembre all’isola de Li Galli.

Ad essere sequestrati il corpo di fabbrica destinato ad area benessere oltre che l’attracco per l’ormeggio dei natanti, le passerelle di collegamento ed il locale dissalatore, oltre che i generatori ed i terreni su cui le opere insistono. Le opere, infatti, sarebbero state realizzate abusivamente: proseguono, dunque, le indagini per reati sia di carattere urbanistico che ambientale.

La Procura, nello specifico, contesta la modifica dello strutturale assetto urbanistico dell’isola, dei ruderi di origine romana e delle unità abitative ivi esistenti, in quanto non condonati, gravati da vincolo archeologico, paesaggistico e monumentale, con un conseguente notevole aggravio del carico urbanistico, tale da assumere, dunque, la conformazione di un vero e proprio hotel di lusso.

Il tutto senza che agli uffici pubblici competenti fosse stata effettuata alcuna richiesta di permessi ed autorizzazioni.

Dagli accertamenti è emersa, dunque, la conformazione di un vero e proprio villaggio di lusso, dunque, composto da un ristorante, da svariate unità abitative, composte da minicar elettriche ed una chiesa, collegate tra loro da stradine percorribili con minicar elettriche.

Il provvedimento ablatorio ha disatteso la ricostruzione effettuata dalla Procura della Repubblica che riteneva la sussistenza del reato di lottizzazione abusiva, con aggravio del carico urbanistico, ritenendo che le opere abusive, sicuramente illegittime, non avessero, tuttavia, nuove volumetrie particolarmente significative.

Avverso il provvedimento del Gip è stata avanzata impugnazione ed, ovviamente, lo stesso è comunque suscettibile – ha precisato il Procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli – anche da parte dell’indagato, che potrà confutare le accuse innanzi ai giudici competenti nelle ulteriori fasi del procedimento.