E’ scontro tra maggioranza ed opposizione, a Furore, in seguito alla pubblicazione del Piano Urbanistico Comunale. La minoranza consiliare, guidata da Antonella Marchese, ha, infatti, richiesto l’intervento del Prefetto, evidenziando la presenza di ritardi nella messa a disposizione della cittadinanza delle tavole allegate al documento di programmazione urbanistica.
“Purtroppo, dopo oltre un mese da una pubblicazione frettolosa pre-elezioni, le tavole non erano ancora state pubblicate – si legge sulla pagina Fb del gruppo di minoranza – È stato necessario chiedere l’intervento del Prefetto per poterle visionare. Questo Piano è fondamentale per tutti noi ed essere informati e trasparenti lo è ancor di più“.
Secondo quanto riferito dai consiglieri del gruppo di minoranza, infatti, sarebbe stato messo in discussione “l’esercizio da parte dei cittadini di proporre eventuali osservazioni al Piano, tenuto conto che l’omessa pubblicazione pregiudica ogni possibilità di conoscere le scelte effettuate dall’Amministrazione e la possibilità di proporre osservazioni nei termini assegnati“.
La replica del Sindaco
Il primo cittadino di Furore smentisce, tuttavia, categoricamente i ritardi nella divulgazione della documentazione richiesta in una lunga replica comparsa sulla pagina Fb istituzionale dell’ente: la richiesta dei consiglieri di minoranza Antonella Marchese, Lucia Cuomo e Andrea Ferraioli, depositata lo scorso 27 Giugno, sarebbe, infatti, stata evasa in undici giorni, meno dei “trenta” previsti dal Regolamento Comunale per le richieste di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali: “D’altronde dalla semplice lettura della deliberazione giuntale n.47 del 6/06/2024 si evince che gli allegati sono: depositati presso l’ufficio tecnico”.
Il termine previsto per la presentazione di osservazioni da parte della cittadinanza, inoltre, è “determinato dalla pubblicazione del Pur sul Burc della Regione Campania”. “Quindi – ha proseguito il primo cittadino della città del Fiordo – nessun pregiudizio per tutti gli aventi diritto a produrre eventuali osservazioni. Tutti gli aventi diritto, potranno tranquillamente esercitare i propri diritti nei termini previsti per legge”.
Nessuna notizia sarebbe stata ricevuta da Palazzo di Città, secondo quanto riferito dal primo cittadino nella sua replica, sulla richiesta di intervento da parte del Prefetto: “Politicamente – ha concluso il primo cittadino – possiamo solo registrare che il modus operandi, sbagliato e politicamente falso, di questa minoranza consiliare, pur cambiando in parte gli attori, non è cambiato, nonostante la seconda batosta elettorale e nonostante i cittadini abbiano provveduto a bocciarli per la seconda volta”.