Pizza in alta quota: dopo il grande successo del primo appuntamento, domenica 17 si rinnoverà, presso il Rifugio Santa Maria dei Monti di Scala, l’iniziativa organizzata in collaborazione con il maestro pizzaiolo Carlo Fiamma.

Sarà l’occasione per gustare pizze realizzate con sapienza, facendo leva su materie prime del territorio, che andranno ad impreziosire un impasto caratterizzato da leggerezza ed alta digeribilità.

Un evento, quello organizzato dal titolare del rifugio Santa Maria dei Monti Antonio Bonaventura, che punterà a far vivere contestualmente, in chi avrà l’occasione di farlo, nell’ultima domenica d’inverno, con la bella stagione ormai alle porte, contestualmente le atmosfere d’eccezione dei Monti Lattari ed i prodotti emblematici e rappresentativi dell’enogastronomia locale.

Non mancherà anche la buona musica del gruppo folk “I Discede”, che accompagneranno l’intera giornata con musica e canti della tradizione popolare.

Il Rifugio

«Sul crinale della montagna dietro Scala si incontra il rifugio di Santa Maria dei Monti, frequentemente visitato per il panorama che domina (il Golfo di Salerno). Fra il rifugio e il villaggio di Lettere, su un altopiano, si trova un profondo pozzo, chiamato Megano, di circa 25 piedi di diametro, le cui acque sul fondo si dice comunichino con una sorgente a Castellammare». Così John Murray descriveva il Rifugio di Santa Maria dei Monti nel suo “Manuale per i viaggiatori nel Sud Italia” pubblicato a Londra nel 1883.

Il rifugio di Santa Maria ai Monti si trova su un pianoro dei Monti Lattari, ad oltre mille metri di altitudine, sul monte Campanaro nei pressi dalla terrazza naturale affacciata su golfo di Salerno, dove è collocato il piccolo altare con la statua della madonna.
Da qui lo sguardo domina dall’alto gli abitati di Scala, Ravello e Maiori. Di fronte sulla sinistra si snoda l’intera cresta montana che va da Capodorso a Sant’Angelo di Cava. In lontananza si scorgono i Picentini, i Monti Alburni, e quindi la costa cilentana sino a punta Licosa con le alture retrostanti.

Fonte: www.rifugiosantamariadeimonti.it