Condividere iniziative e percorsi di crescita comune nel segno di valori condivisi: questo l’obiettivo del gemellaggio, celebrato nella serata di mercoledì in occasione del convegno, tenutosi nel Salone Morelli, “La presenza di San Francesco ad Amalfi ed Agropoli”, tra i Forum dei Giovani delle due città.

A dare il via alla collaborazione, insieme ad Alessandro Abbruzzese, coordinatore della realtà attiva nella città cilentana, il numero uno del consesso giovanile dell’antica repubblica marinara Gennaro Esposito. Un punto di partenza, quest’ultimo, ma anche un traguardo a quasi un anno dall’inizio dell’attività dell’assemblea cittadina degli under 35 nella città capofila della Divina.

Da poco meno di un anno Amalfi ha il suo Forum dei Giovani: quali sono, volendo tracciare un primo bilancio dell’attività dell’organizzazione, le sue impressioni?

All’indomani della ricostituzione del Forum dei Giovani di Amalfi, avvenuta lo scorso 5 Gennaio 2023, abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con molte realtà giovanili presenti sul territorio regionale e non solo. Come neonato Forum comunale abbiamo iniziato a maturare le prime conoscenze con i giovani dei Forum facenti parte del Coordinamento provinciale dei Forum dei giovani presenti in provincia di Salerno e ad incontrare alcuni loro rappresentanti. In particolare sin dallo scorso Febbraio siamo entrati in contatto con la vivace realtà del Forum dei giovani di Agropoli, nella persona del coordinatore Alessandro Abbruzzese, con il quale ci siamo posti da subito l’obiettivo di organizzare un gemellaggio tra le nostre due realtà giovanili”.

L’obiettivo del Forum è anche quello di valorizzare la dimensione intercomunale, in un’ottica di dialogo e confronto tra giovani di varie realtà del territorio salernitano: con quali azioni si sta concretizzando tale finalità?

Alla ricerca di un punto di giunzione tra le nostre due città, si è presentata immediatamente la figura di San Francesco d’Assisi e la spiritualità francescana, che tanto hanno segnato, nel corso dei secoli, la vita delle comunità della Divina costiera e della città di Agropoli. Nella felice ricorrenza dell’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe, realizzato dal Santo d’Assisi nel lontano 1223, quando ebbe la felice intuizione di rivivere a Greccio il momento della Natività di Gesù, ancora una volta S. Francesco e la sua testimonianza sembrano riproporsi nella storia delle città di Amalfi e di Agropoli, ispirando tra le nostre due realtà costiere un gemellaggio, che si propone non solo di essere occasione di incontro e conoscenza tra i giovani delle nostre città, ma anche “generatore” di nuove e sincere amicizie che auspichiamo possano essere consolidate e alimentate nel tempo“.

E proprio con Agropoli, nella giornata di mercoledì, è nata una nuova ed intensa collaborazione..

Con il Forum dei giovani di Amalfi abbiamo, infatti, pensato di siglare l’inizio del gemellaggio con il Forum della Città di Agropoli con un convegno culturale che si propone di analizzare da un punto di vista storico-religioso la presenza e l’importanza del messaggio di San Francesco d’Assisi tra la Costa d’Amalfi e quella cilentana. Con il convegno, intitolato “Sui passi di Francesco”, che ha avuto luogo lo scorso 15 Novembre nella splendida cornice del Salone Morelli di Palazzo San Benedetto, abbiamo voluto riproporre non solo la figura del poverello d’Assisi, ma anche e soprattutto l’importanza e l’attualità del suo messaggio, accettando la sfida di impegnarci con serietà affinché valori come la semplicità, l’umiltà, la fraternità e il rispetto per la natura possano interpellare ciascuno di noi in un mondo sempre più frenetico e globalizzato”.

Non solo iniziative culturali ma anche all’insegna della riscoperta del territorio e dei suoi angoli più nascosti.

Questo convegno culturale e l’escursione in programma per la giornata di oggi, 19 Novembre, sono state concepite come fulcro di un gemellaggio che possa assumere una connotazione culturale ed ecologica, lasciandoci ispirare da Francesco D’Assisi che ancora oggi, nel XXI secolo, in un mondo segnato da venti di guerra, dal crescere di egoismi e dall’innalzarsi di barriere di ogni tipo, ci esorta a camminare sulla via della fraternità, fondamento indispensabile per l’edificazione della pace universale. L’escursione guidata si articolerà tra il territorio di Scala e quello della città capofila della Divina Costiera, andando alla riscoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del nostro territorio. L’escursione si propone anche di assumere una connotazione culturale, proponendo la visita di Piazza S. Giovanni in Pontone per poi proseguire verso i ruderi della Basilica di S. Eustachio, edificata nel XII secolo per volere della famiglia D’Afflitto, e verso la chiesa dell’Annunziata nel suggestivo borgo di Minuta. Allo stesso tempo l’escursione si propone di veicolare e ribadire, attraverso la pratica del plogging, la sempre più urgente necessità di una conversione ecologica e l’importanza della biodiversità, che costituisce un “filtro” alle pressioni antropiche”.

Un messaggio, quello espresso anche nel corso della cerimonia che ha segnato l’inizio del gemellaggio tra i due forum, che nel segno di San Francesco non può non essere in favore della pace e contro ogni conflitto armato.

A quasi due anni dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo e a poco più di un mese dall’offensiva di Hamas, possiamo coralmente dire che non solo la pace è la grande sconfitta, ma è la grande assente. Con il convegno che abbiamo promosso e l’escursione in programma per domani ci proponiamo anche di ribadire l’urgenza di coltivare la cultura della pace non solo tra i popoli e le nazioni, ma a partire dal cuore dell’uomo, consapevoli che ogni qual volta l’ombra della guerra si riaffaccia sulla terra e sull’umanità, è sconfitta la storia, è sconfitta la civiltà, è sconfitto l’uomo. Nel nostro piccolo anche noi giovani auspichiamo di gettare semi d’amore e di fratellanza attraverso semplici iniziative, consapevoli che dalle piccole cose è possibile partire e costruire con speranza un futuro migliore, che non lasci indietro nessuno. Anche noi giovani, dinanzi alle sfide ambientali e culturali che caratterizzano il nostro tempo, ci proponiamo e ci auguriamo di essere parte attiva di una comunità protagonista che, nel tempo possa, nel suo piccolo, contribuire a costruire un edificio di pace, del quale sono fondamenta il rispetto per la natura e la rivalorizzazione della cultura in ogni sua forma“.