Un uomo, che si fa chiamare Conspiracycubed sulla popolare piattaforma social TikTok, è il protagonista di una storia veramente incredibile. Di certo è una vicenda che potrebbe capitare a chiunque, ma colpisce per il fatto che certe volte la memoria potrebbe riservare delle sorprese davvero brutte.
L’uomo di cui stiamo parlando aveva un account con 1,8 milioni di dollari in monete virtuali. È stato, però, protagonista di una disavventura, perché non è riuscito ad accedere più al suo conto, visto che non ricordava la password.
La domanda di sicurezza senza risposta
Tutto è successo nel momento in cui l’uomo ha cercato di effettuare l’accesso al conto in questione. Evidentemente per dei motivi di sicurezza, all’uomo è stato chiesto di inserire la password. Qualcuno, infatti, aveva cercato di accedere al suo account e, per ragioni di sicurezza, è stato chiesto all’uomo di rispondere ad una domanda di sicurezza.
Nel momento in cui cercava di entrare nel conto, sono cominciati i problemi. All’utente è stato chiesto di inserire la risposta ad una domanda molto particolare, quella relativa al nome del suo migliore amico.
L’uomo, però, considerando che aveva creato il suo account tanto tempo prima, non ricordava più cosa avesse inserito per rispondere alla domanda di sicurezza nella fase iniziale della registrazione alla piattaforma.
Insomma, non ricordava il nome che corrispondeva al suo migliore amico, quel nome che aveva inserito nel suo account. Una disavventura davvero spiacevole, perché in poco tempo il protagonista di questa storia si è accorto che in pratica non riusciva più ad accedere ai suoi 1,8 milioni di dollari.
Una situazione incredibile
Un’alternativa, in realtà, c’era. Ma era passato così tanto tempo che l’uomo non è riuscito nemmeno a portare avanti questa strategia per confermare il suo account definitivamente. Infatti l’alternativa era quella di entrare nell’account ricevendo un messaggio di testo sul cellulare.
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Il problema è che Conspiracycubed nel corso degli anni ha anche cambiato la SIM e di conseguenza anche il suo numero di telefono.
Una situazione incredibile per l’utente, che non ha potuto fare altro che restare bloccato, non potendo effettuare più l’accesso alla piattaforma in alcun modo. Questa storia ci dimostra che in realtà dovremmo sempre conservare in un luogo sicuro le password che utilizziamo quotidianamente, specialmente se hanno a che fare con siti internet o servizi che per noi hanno una grande importanza.
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La memoria, infatti, potrebbe giocare degli scherzi davvero spiacevoli e potremmo tutti ritrovarci un giorno bloccati nell’accesso alle piattaforme alle quali teniamo di più.