I limoneti della Valle dei Mulini, le vigne di Tramonti, la magica atmosfera del Fiordo di Furore e la vista mozzafiato di Ravello: sono solo alcune delle bellezze che hanno letteralmente incantato la giornalista Julia Buckley del noto quotidiano “The Times” di Londra, in un reportage che ha indicato anche le numerose strutture ricettive e della ristorazione che possono trasmettere al meglio il senso di Costiera autentica, dispensando consigli ai viaggiatori.

Non è mancata anche una riflessione sull’overtourism, segno di come il sovraffollamento della Divina sia diventato ben noto anche a livello internazionale.

Le esperienze autentiche, infatti, per il The Times, rappresentano quasi un antidoto a quelle del sovraffollamento. La Divina viene, infatti, inquadrata anche come “un luogo di hotel sciccosi, ristoranti visti e rivisti, e traghetti di latta, di sardine che sboccavano gli escursionisti sulla povera Positano e la stessa Amalfi“.

I dettagli

Il viaggio tra le esperienze autentiche (e fuori dal comune e, si potrebbe aggiungere, dal commerciale), parte dalla Valle dei Mulini, con il racconto della storia della famiglia Aceto, da sempre impegnata nella limonicoltura e, di recente, aperta al turismo esperienziale con i suoi “lemon tour” tra i pergolati che sovrastano l’antica repubblica marinara. Una storia di famiglia oggi portata avanti da Salvatore Aceto insieme a suo padre Luigi.

Ma le tradizioni non trovano spazio soltanto ad Amalfi. Anzi, queste divengono ancora più autentiche nel cuore della zona interna della Costiera Amalfitana, come a Tramonti: la reporter del The Times menziona, a tal proposito, la Tenuta San Francesco come esempio di cantina capace di custodire la storia ed il valore del territorio.

Il celebre quotidiano londinese, inoltre, segnala alcuni indirizzi da tener presenti per chi voglia visitare la Divina, sia nell’ospitalità che nella ristorazione.

Tra gli alberghi, tutti a gestione familiare o, comunque, capaci di conferire particolare attenzione all’autenticità del territorio: il Minori Palace, l’Hotel Poseidon di Positano, Farfalle e Gabbiani di Tramonti, l’Hotel La Pergola di Conca dei Marini, l’Hotel Margherita di Praiano, l’Albergo Dipinto Bacco Furore, ma anche l’Hotel Toro di Ravello, e l’Agriturismo Antichi Sapori di Tramonti e Villa Maria Pia di Praiano.

Tra i ristoranti segnalati, Casa Mandina a Maiori, Pinocchio a Salerno ed Acqua Ramina a Vietri Sul Mare: non è mancato spazio per locali che pur non essendo ristoranti in senso stretto si distinguono per una proposta innovativa ed al tempo stesso fortemente ancorata alla tradizione, reinterpretata in chiave creativa ed innovativa, il Masaniello Art Cafè di Maiori e l’Ailakit di Minori.

Vendemmia 2023 Costiera Amalfitana

Tra i luoghi da visitare che esprimono al meglio le tradizioni e la storia del territorio, il Museo della Bussola ad Amalfi e le Cantine Marisa Cuomo di Furore.