Mino Reitano è stato uno dei cantanti più amati dal pubblico italiano. Andiamo a scoprire la sua storia artistica e personale.

Grazie alla sua musica ha scritto pagine indelebili della musica nostrana. Un gigante della canzone italiana.

Chi era Mino Reitano

Beniamino Reitano, conosciuto da tutti con il nome di Mino, nacque a Fiumara in provincia di Reggio Calabri il 7 dicembre del 1944.

Orfano di madre, che morì per darlo alla luce a 27 anni. Il padre Rocco è un ferroviere con la passione per la musica.

E’ il direttore della banda musicale del paese di Fiumara. Mino Reitano eredita dal padre la passione per la musica e studia al conservatorio di Reggio Calabria.

La prima incursione in televisione arriva a soli 10 anni con la partecipazione a La giostra dei motivi.

Successivamente fonda la band con i suoi fratelli. Il primo 45 giri è datato 1961 e contiene i brani Tu sei la luce  e Non sei un angelo.

Inizia così a farsi conoscere tanto che Tv Sorrisi e Canzoni gli dedica un trafiletto. Decide di trasferirsi in Germania dove suona in diversi club.

Torna in Italia dopo un anno e mezzo e pubblica il suo secondo 45 giri con Robertina Teista e Twist time che non ottengono grande successo.

Non smette di provare a intraprendere la sua carriera e torna in Germania. Nel 1965 si aprono per lui le porte del Festival di Castrocaro dove canta in inglese It’s over.

Nel 1966 firma un contratto con la Dischi Ricordi e pubblica La fine di tutto, versione italiana della sopracitata canzone inglese.

L’anno seguente arriva il debutto al Festival di Sanremo con una canzone di Mogol e Lucio Battisti dal titolo Non prego per me.

La svolta nella sua carriera arriva con il Cantagiro del 1967 dove presente Quando cerco una donna e soprattutto nel 1968 quando pubblica Avevo un cuore che diventa una vera e propria hit.

Tra il 1970 e il 1975 prende parte a sei edizioni consecutive di Un disco per l’estate che riesce a vincere con Cento colpi alla tua porta.

In questa fase della sua carriera Mino Reitano conquista il Cantagiro, Festivalbar, dischi d’oro e tournée in tutto il mondo. Partecipa inoltre per otto anni a Canzonissima, guadagnandosi sempre la finale e classificandosi tra i primi posti.

Nel 1988 una nuova svolta nella sua carriera, al Festival di Sanremo canta Italia, pezzo scritto da Luciano Pavarotti.

Nonostante il sesto posto diventa una canzone che è entrata nella storia della musica nostrana.

Nel 1990 ottiene un 15° posto nella kermesse sanremese con Vorrei, nel 1992 non accede alla finale con Ma ti sei mai chiesto così come nel 2002 con La mia canzone.

Nel 2007 gli viene diagnosticato un cancro all’intestino. Subisce due interventi chirurgici. Nonostante le cure il 27 gennaio del 2009 si spegne nella sua casa di Agrate Brianza.