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Torrone dei Morti: storia, origine e la ricetta classica per farlo in casa

Foto by Fanpage Facebook Antichi Sapori del Sud

Tutti conosciamo il Torrone dei Morti, che in questo periodo, proprio a ridosso del giorno di HalloweenOgnissanti e della Commemorazione dei Defunti del 2 Novembre, si trova nei negozi di dolciumi e in tutte le pasticcerie della Campania.

Il Torrone dei Morti, prende questo nome proprio dalla tradizione antica legata alla preparazione di questo dolce, che veniva prodotto come omaggio ai propri cari per accompagnarli nel loro ultimo viaggio.

Questa ghiotta prelibatezza era anche un modo per rendere più “sopportabile”, si fa per dire, una giornata come il 2 Novembre che in genere è accompagnata da sentimenti di nostalgia e tristezza, nel ricordo di persone care purtroppo non più con noi.

Non si tratta ovviamente del torrone classico, quello duro con le mandorle per intenderci, ma è anzi morbido e cremoso, in genere si scioglie in bocca, tanto è vero che a Napoli lo chiamano “muollo”.

Ma in realtà, se ci si fa caso, questo dolce rettangolare e scuro ricorda nella forma e nel colore proprio una bara, e infatti altro nome che i napoletani gli danno è “morticiello”.

La base per la ricetta del Torrone dei Morti è sempre il cioccolato fondente a copertura, mentre l’interno è fatto con cioccolato al latte o bianco, quest’ultimo aromatizzato a vari gusti: esiste quindi il torrone molle alla nocciola, al gianduia, ma anche al cocco, al caffè, e altri ancora, a seconda della creatività del pasticcere o di chi lo prepara.

Andiamo a vedere la ricetta tradizionale di questa delizia gioia per i golosoni nella sua versione napoletana, gusto gianduia e mandorla.

Per ottenere un Torrone dei Morti da circa 1 chilo e 200 grammi, dovete procurarvi per il torrone alle mandorle:

Per il torrone al gianduia invece vi serviranno:

Per la copertura procuratevi poi 200 grammi di cioccolato fondente.

Prima fase della preparazione è quella di sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria in un pentolino; una volta fuso, versate qualche cucchiaio di cioccolato all’interno dello stampo per il torrone, distribuite bene il cioccolato in modo da formare uno strato omogeneo. Lasciate solidificare il tutto per qualche minuto in modo che si asciughi il primo strato di cioccolato.

Ripetete questa operazione fino a che non otterrete uno strato di cioccolato fondente abbastanza spesso.

Mettete poi lo stampo in frigorifero per far raffreddare meglio il tutto.

Procedete poi a sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria, e unitevi poi la pasta di mandorle mescolando sempre ricavando così una crema omogenea.

Togliete il recipiente dal fuoco e aggiungente la granella di mandorle. Mescolate per amalgamare, e la crema alla mandorla è pronta.

Versate la crema nello stampo che avrete precedentemente tirato fuori dal frigo: attenzione a spianare col cucchiaio la superficie per livellarla bene, poi riponete lo stampo nel frigorifero per solidificare anche la crema.

Continuate con la realizzazione del secondo gusto del Torrone dei Morti, quello al gianduia.

Fondete il cioccolato alla nocciola sempre a bagnomaria, e ci aggiungiamo anche la nutella.

Tolto il pentolino dal fuoco inseriamo le nocciole, sempre mescolando, e la crema gianduia è fatta.

Prendiamo di nuovo la stampo dal frigo e versate questa crema gianduia sopra lo strato di crema alle mandorle già solidificato prima; livellare sempre con il cuccchiaio la superficie in modo che non fuoriesca nulla.

Rimettere tutto in frigorifero per due ore e far solidificare.

Dopo questo tempo, prendete un coltello e con la punta scorrete tutto il bordo dello stampo: questa operazione serve per far passare aria tra il cioccolato e lo stampo stesso per far sì che esso si stacchi.

Capovolgete lo stampo su un piatto, e per servirlo a tavola tagliatelo prima a fette.

E ora via al godimento del palato con questo ottimo Torrone dei Morti a mandorla e gianduia!

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