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Gli esperti del centro di ricerca sull’Alzheimer della Columbia University hanno realizzato una scoperta davvero importante legata alla memoria. Sappiamo tutti quanto sia importante la capacità di ricordare, di tenere a mente tutte le informazioni più importanti che ci riguardano. La memoria è essenziale anche per districarci fra i numerosi impegni della vita quotidiana.
Ci sono alcuni dettagli che non possiamo proprio dimenticare, perché ci sono molto utili, ma di altre informazioni potremmo fare davvero a meno. Infatti la scoperta degli scienziati statunitensi si inserisce proprio in questo filone degli studi sulla funzione della memoria. Ecco che cosa hanno scoperto.
Gli esperti sono arrivati alla conclusione che una delle funzioni della memoria è proprio quella di dimenticare. Se è importante dedicarsi allo studio e alla memorizzazione di nuove informazioni, d’altro canto bisogna anche che il nostro cervello si attivi per dimenticare alcuni ricordi.
Il fatto che dimentichiamo dei dettagli relativi alla nostra vita è un processo fisiologico. Infatti permetterebbe alla mente di ripulirsi e di eliminare quella enorme quantità di informazioni che tende ad immagazzinare.
È come se il nostro cervello distinguesse tra i dati utili e quelli inutili che non occorre trattenere. Il processo a cui il nostro cervello si attiene, cancellando alcuni ricordi, è molto benefico, perché consentirebbe di vivere meglio. Un cervello che si possa considerare sano si attiva per rimuovere tutto ciò di cui non ha necessità.
Avere poca memoria, quindi, potrebbe migliorare la nostra vita. Infatti la nostra mente finisce col liberare spazio, eliminando tutte le informazioni superflue, che non sono necessarie. Questo modo di agire consente al nostro cervello di concentrarsi su alcune priorità.
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Infatti in questo modo per esempio, liberandoci dalle informazioni eccessive, riusciamo a prendere meglio delle decisioni che si rivelano più efficaci. Inoltre l’atto di dimenticare favorirebbe anche la velocità di pensiero, la creatività e la flessibilità mentale.
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Insomma, si tratterebbe di un meccanismo funzionale, che comunque, come hanno chiarito i ricercatori, non ha niente a che fare con condizioni patologiche, come per esempio quelle legate al declino cognitivo. Un altro mistero del nostro cervello, che rimane un organo molto studiato, ma di cui evidentemente ancora conosciamo molto poco, soprattutto in termini di potenzialità a cui potrebbe giungere.
Se ci scordiamo quindi dei dettagli, non dobbiamo avere affatto paura, perché la capacità di dimenticare, secondo gli scienziati, è molto preziosa per gli individui, al pari di quella di ricordare.
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