La rassegna “Il salotto musicale di Nevile Reid”, organizzata dalla Fondazione Ravello e dedicata alle giovani e non solo più qualificate leve dell’odierno concertismo, formatesi prevalentemente nei Conservatori di Musica della Regione Campania, propone tre concerti, due in questo mese di marzo ed uno a giugno, per omaggiare l’arte compositiva e negletta di uno dei più significativi pianisti del ‘900, Wilhelm Kempff che scelse l’Italia, in particolare la Costiera Amalfitana, come sua residenza ideale.
La biografia
Nato il 25 novembre 1895 a Jüteborg (Brandeburgo) in una famiglia di musicisti, Kempff considerava la composizione come uno dei mezzi più importanti per esercitare la sua creatività. Grazie al lavoro di ricerca di Giovanni Auletta, nell’Auditorium di Villa Rufolo verranno proposte pagine di raro ascolto di Kempff accostate a famosissime pagine beethoveniane che il celebre pianista amava tanto suonare, come collante di un pensiero musicale unico che, fluido, si muove tra passato, presente e futuro.
Gli appuntamenti
Domenica 10 marzo (ore 11.30) nel primo appuntamento in cartellone il recital per pianoforte solo con lo stesso Auletta che eseguirà Ischia, suite op.68 e la Sonata per pianoforte op.47 di Kempff assieme a due pagine celebri di Beethoven: la Sonata n.8, op.13 “Patetica” e la Sonata n.31, op.110.
Domenica 25 marzo (ore 11.30) il pianoforte del maestro napoletano accompagnerà la voce narrante di Giuseppe Auletta in un “concerto narrativo” nel quale la musica del compositore Wilhelm Kempff illuminerà il percorso della vicenda umana e artistica di Vittoria Colonna, in un racconto di Giovanni Auletta che si dipana tra la vita della grande poetessa del Rinascimento italiano e i suoi Sonetti. Protagonista il Castello Aragonese di Ischia, nel quale Vittoria visse alcuni felici anni con il suo sposo Ferrante D’Avalos.
Particolarmente profondo, il “Lamento di Vittoria Colonna”, in prima esecuzione per l’occasione, assieme alla Rapsodisches Präludium.
L’accesso ai concerti è gratuito per il pubblico residente e previo pagamento del solo biglietto d’ingresso a Villa Rufolo per i non residenti.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale web ufficiale della Fondazione www.fondazioneravello.com