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Morta Gina Lollobrigida: la Diva nel ’53 girò in Costiera Amalfitana

E’ morta, questa mattina, Gina Lollobrigida, una delle ultime storiche dive del cinema italiano.

L’attrice aveva 95 anni, compiuti lo scorso 4 Luglio, ed era profondamente legata alla Costiera Amalfitana, ed in particolare a Ravello.

Proprio nella città della musica, infatti, la Lollobrigida fu protagonista, insieme ad Humphrey Bogart, delle riprese de “Il tesoro dell’Africa”, in cui interpretarono due componenti di una sgangherata banda di avventurieri in cerca di un giacimento di uranio in Africa occidentale.

All’epoca il film non ebbe molto successo ma negli anni è diventato un cult per gli appassionati di cinema.

A Ravello, principalmente a Villa Cimbrone, furono girati gli esterni della pellicola, e la Lollobrigida fu accolta da una folla festante mentre attraversò la città a dorso di mulo.

Ma alcune scene che la videro protagonista furono girate anche ad Amalfi, nel tratto di costa antistante la discesa a mare dell’Hotel Luna.

Screenshot dal film “Il Tesoro dell’Africa”. Fonte: youtube

La “Lollo” nacque a Subiaco il 4 luglio 1927. Nel 1944 la famiglia si trasferì a Roma iscrivendo Gina all’Istituto di Belle Arti: per mantenersi agli studi vendeva delle caricature disegnate col carboncino e posava per i primi fotoromanzi, con lo pseudonimo di Diana Loris.

Nella primavera del 1947 un amico la convinse a partecipare all’ultimo momento al concorso di Miss Roma dove si classificò seconda. Venne invitata a Stresa per le finali di Miss Italia, dove ottenne il terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.

Nel 1945 la Lollobrigida interpretò una parte nella commedia Santarellina di Eduardo Scarpetta, e due anni dopo fu protagonista (ancora con lo pseudonimo di Diana Loris) in uno dei primi due fotoromanzi italiani.

L’attrice iniziò la carriera cinematografica prima come comparsa e controfigura, e successivamente in piccoli ruoli di contorno nei popolari film operistici dell’immediato dopoguerra. Silvana Pampanini ricordò con malizia che fu lei a sceglierla per una “particina” in una pellicola di cui era protagonista.

Nel 1950 Gina volò sola verso Hollywood, accettando l’invito del miliardario Howard Hughes, produttore e scopritore di dive come Jane Russell.

Tra i suoi primi successi, Campane a martello (1949) di Luigi Zampa, Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani e soprattutto Fanfan la Tulipe (1952) di Christian-Jaque (Orso d’argento al Festival di Berlino). Nello stesso anno in Italia conquistò una vasta popolarità con Altri tempi di Alessandro Blasetti, nell’episodio Il processo di Frine con Vittorio De Sica, che coniò per lei il neologismo maggiorata fisica.

Screenshot dal film “Il Tesoro dell’Africa” (fonte: youtube)

Molto movimentata fu anche la sua vita privata.

Nel gennaio 1949 sposò sul monte Terminillo di Rieti il medico sloveno Milko Škofič e nel luglio 1957 ebbero un figlio, Andrea Milko Škofič. Nel 1971 divorziò dal marito, da cui viveva separata da almeno 5 anni.

Ad ottobre 2006 dichiarò alla rivista spagnola ¡Hola! l’intenzione di sposarsi, dopo una relazione tenuta segreta per più di vent’anni, con l’imprenditore spagnolo Javier Rigau: lei ha 79 anni, lui 45.

Il 26 marzo 2011 il quotidiano spagnolo El Mundo rilasciò la notizia che la diva si sia segretamente sposata con Rigau a Barcellona nel novembre del 2010, sebbene nel registro civile della città catalana non vi sia riscontro del matrimonio.

In seguito l’attrice dichiarerà di essere stata sposata con l’inganno attraverso una falsa procura da lei firmata, e la vicenda arriverà fino in tribunale. Successivamente tale matrimonio è stato annullato dalla Sacra Rota.

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