Il delitto di Avetrana è una delle pagine più tristi della cronaca italiana degli ultimi anni.
Ancora oggi sono davvero molti i dubbi e i dilemmi relativi a questa storia, che ha come vittima la giovane Sarah Scazzi: ecco cosa è successo.
Sarah Scazzi era una giovane ragazzina dall’animo libero e gioioso, che conduceva una vita simile a quella di molti altri suoi coetanei.
Tutto cambia il 26 agosto del 2010, quando la giovane ragazza sparisce misteriosamente.
Sarah avrebbe dovuto percorrere un piccolo tratto di strada per andare a casa degli zii, e da lì recarsi al mare con la cugina Sabrina Misseri.
Era un rapporto molto speciale quello che legava le due cugine, poiché appartenevano alla stessa comitiva e uscivano sempre insieme.
Sabrina fu la prima ad affermare di non aver mai visto Sarah quel giorno e così la madre della ragazza, Concetta Serrano, ha deciso di sporgere denuncia.
La prima ipotesi formulata dai poliziotti e dalla famiglia era incentrata sul rapimento, anche se poi si pensò ad un allontanamento volontario.
Questa versione però non convinceva assolutamente la madre della giovane e quindi vennero aperte le indagini.
Il punto di svolta si ebbe nel settembre dello stesso anno, quando lo zio di Sarah, Michele Misseri trovò il cellulare della piccola.
Il dispositivo venne rinvenuto in aperta campagna privo di sim e di batteria.
Dopo poco tempo però fu lo stesso Misseri a confessare l’omicidio di Sarah, dichiarando di averla stuprata e poi uccisa.
Michele venne quindi arrestato e il corpo di Sarah ritrovato.
Al momento dell’autopsia non furono rinvenute tracce di violenza sessuale sulla vittima e fu allora che Misseri cambiò la sua versione.
Michele infatti, dichiarò che non era lui il vero colpevole ma la moglie e la figlia che non potevano sopportare la ragazza.
Sarah Scazzi sarebbe quindi morta per mano della cugina Sabrina.
Il movente sarebbe da attribuire a questioni di gelosia: entrambe le cugine si erano invaghite di Ivano Russo, un membro della loro compagnia.
Anche la madre di Sabrina venne arrestata: avrebbe aiutato la figlia ad uccidere la nipote.
Sarah, in base a quanto dichiarato, venne strangolata con una cintura e il suo corpo è stato occultato dallo zio.
Attualmente Cosima Serrano e Sabrina Misseri sono state condannate all’ergastolo, mentre Michele Misseri dovette scontare solamente otto anni di carcere.
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