Jessica Morlacchi è conosciuta per essere opinionista del programma TV di Serena Bortone Oggi è un altro giorno. È ricordata anche per essere stata una dei componenti del gruppo dei Gazosa.
La protagonista del talk show di Rai 1 oggi rappresenta un punto di riferimento tra i personaggi che popolano il salotto della Bortone e ha deciso di parlare direttamente di uno dei periodi più brutti della sua vita. Infatti in una recente intervista si è raccontata su quello che le è successo quando aveva circa 15 anni.
Che cosa è successo a Jessica Morlacchi quando era adolescente
Proprio quando aveva circa 15 anni o comunque per tutta l’età adolescenziale il gruppo dei Gazosa ha ottenuto un grande successo con le sue canzoni. Ma evidentemente quella popolarità non ha fatto bene alla cantante.
Infatti proprio in corrispondenza del successo del suo gruppo musicale Jessica ha rivelato di aver vissuto un periodo molto brutto. Quando aveva 15 anni ha avuto a che fare con gli attacchi di panico. Per i dieci anni successivi non è più riuscita a condurre una vita normale nemmeno nel quotidiano.
Jessica infatti non riusciva ad uscire di casa, perché aveva paura di sentirsi male, di provare un senso di oppressione che scaturiva da un senso di depressione. L’età adolescenziale insomma non è stata affatto facile per la cantante romana, nonostante quel periodo sia stato caratterizzato per grande notorietà. Ma evidentemente è proprio il successo che l’ha portata ad essere travolta.
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Il periodo di rinascita grazie all’aiuto di uno psichiatra
Jessica Morlacchi ha raccontato che credeva che la musica fosse la causa del suo disagio e per questo ha preferito allontanarsi da quella che in realtà era una vera e propria passione. Ha rivelato quanto sia importante, quando si hanno dei problemi, riuscire a parlarne e non chiudersi in se stessi.
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Tutto è cominciato a migliorare quando ha conosciuto uno psichiatra che l’ha molto aiutata ad uscire da questi suoi problemi. Evidentemente ha acquisito consapevolezza del fatto che il successo che aveva avuto andava gestito anche in maniera diversa.
Forse lei non ne era consapevole, ma evidentemente c’erano dei segnali ben evidenti che le indicavano come fosse necessario fermarsi per un po’. Poi grazie anche all’aiuto del medico si è analizzata fino in fondo, capendo che la musica era qualcosa di speciale nella sua vita e che quindi non era il caso di escluderla.