Death Race è una pellicola arrivata nelle sale nel 2008 che ha riscontrato un grande successo da parte del pubblico. Si tratta del remake del film Anno 2000- La corsa della miorte che, invece, è stato diffuso nel 1975. Ecco quindi la trama del film e qualche riferimento al protagonista Jensen Ames.
Siamo nel 2012 quando la società umana è quanto di più lontano possa essere dal prototipo al quale tutti siamo abituati. Si tratta infatti di un brutto momento storico, dove quasi più nessuno riesce a trovare un lavoro ed è per questo che molte persone sono costrette a commettere atti criminali.
Le carceri sono piene e proprio per questo motivo le personalità più ricche hanno trovato un metodo per guadagnare da questa situazione. Si è infatti diffusa la moda di scommettere fra i carcerati, i quali dovranno iscriversi a delle gare mortali alle quali pochi sopravvivono. Una delle più gettonate prende il nome di Death Race, dove per l’appunto, i galeotti devono viaggiare su delle auto rinforzate.
Chi riesce a a collezionare 5 vittorie ottiene in cambio la libertà, anche se non si tratta di un’impresa facile. Il campione in carica, infatti, muore nel corso della sua quarta vittoria, mentre tutti gli altri sono molto lontani da questo traguardo.
Le vicende si focalizzano sul personaggio di Jensen Ames, che perde il suo lavoro e viene accusato dell’omicidio della moglie che, invece, è stato accusato da una persona che ha tentato di infangarlo. Proprio per questo motivo, Jensen viene portato a Terminal Island, dove si svolge Death Race e dove viene costretto a prendere parte alla gara.
L’uomo è un ex campione nelle corse, ma si accorge subito che qualcosa non va come dovrebbe. Pare infatti che nella stessa gara dovrà sfidare colui che ha veramente ucciso la moglie, il quale vuole rivalersi su di lui al fine di sconfiggerlo.
Il protagonista di Death Race risponde al nome di Jensen Ames, un ragazzo che in passato ha militato nelle gare di velocità, ma che per una scelta di vita ha deciso di fare l’operaio presso la fonderia della sua zona. La sua vita è davvero molto semplice in quanto è sposato e si comporta come un cittadino qualunque.
Tutto cambierà quando una sera, tornando a casa da lavoro, troverà uno sconosciuto in casa. Questo non solo ha ucciso sua moglie, ma metterà nelle mani del protagonista un coltello proprio quando arriveranno le forze dell’ordine. In questo modo Jensen verrà ritenuto l’unico responsabile di quanto accaduto e verrà deportato proprio a Terminal Island.
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Una volta entrato nel carcere avrà la possibilità di far emergere ancora una volta le sue capacità nella corsa, anche se si accorgerà che le regole del gioco vengono cambiate proprio per non far vincere chi partecipa. Sembra però che alla fine il protagonista riesca a fregare il sistema e a riappropriarsi di quella vita che ingiustamente gli è stata tolta.
Nella realtà Jensen è interpretato da Jason Micheal Statham, un attore britannico che ha riscosso un notevole successo in ambito teatrale e cinematografico. La sua presenza è infatti annoverata in film come Fast and Furious, The transporter e Spy.
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