Cinque milioni e mezzo di euro destinati all’istituto Fra Gerardo Sasso di Amalfi. Il plesso gioverà dei fondi europei del Pnrr. I lavori riguarderanno l’efficientamento energetico e la messa a norma sismica della scuola sita in piazza Spirito Santo. Lista esclusi: in Costiera sono cinque.
Doccia gelata per le amministrazioni provinciali. Ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza accederanno solo 23 istituti scolastici. La Regione ha pubblicato gli elenchi aggiornati.
Tra i progetti promossi c’è l’istituto di Amalfi Fra’ Gerardo Sasso, al quale è stato attribuito il punteggio più alto in graduatoria (sessantaquattro). Al plesso saranno destinati 5 milioni e 400mila euro. Tra i “promossi” anche il “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni, dove prenderanno il via lavori di adeguamento sismico.
Ad Altavilla Silentina, con 3milioni e 600mila euro, ci avverrà la demolizione e ricostruzione in toto della struttura San Francesco. Nel capoluogo sarà interessato dai fondi il Nicola Abbagnano. Il plesso scolastico di via Cesare Battisti gioverà di un contributo pari a 1milione e 300mila euro per interventi di adeguamento sismico.
Le risorse complessivamente assegnate alla Regione Campania sono ripartite al 70% ai Comuni e 30% a Città metropolitana e province. A Salerno il 18% del totale che sfiora i 75 milioni complessivi.
L’altra faccia della medaglia sono gli istituti scolastici che non potranno attingere a piene mani dai fondi europei. Dalla Divina sono partite altre cinque istanze, provenienti dai Comuni di Amalfi (due), Conca de Marini, Positano e Minori. Gli istituti coinvolti sono quelli di Pogerola in via Castello e scuola media in via Casamare (Amalfi). All’apice della bocciatura vi sono da un lato la mancanza della delibera e il cronoprogramma, dall’altro il superamento dei massimali di costo (per la scuola media la cifra è di 7milioni).
La non conformità della valutazione di sicurezza è invece alla base della bocciatura per l’istituto Luigi Esposito di Conca de Marini. Negato 1 milioni e mezzo. Per il plesso scolastico di via Pasitea (Positano) assente il verbale di verifica. La scuola primaria e secondaria di via Giovanni XXIII (Minori) dovrà invece rinunciare a 2milioni e 100mila euro per i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico.
La causa viene fatta risalire alla valutazione di sicurezza incompleta. Gli istituti scolastici della Costiera mancano l’accesso a una cifra monstre di 16 milioni e mezzo di euro.
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