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Tra i protagonisti del film Le Mans 66 La grande sfida c’è anche Lee Iacocca. La produzione cinematografica è uscita nel 2019 ed è diretta da James Mangold, con la partecipazione di un cast davvero d’eccezione.
Il cast del film, infatti, vede la presenza di attori come Christian Bale e Matt Damon. Ma cosa dobbiamo sapere sul film e in particolare su Lee Iacocca. La produzione si ispira, infatti, ad una storia vera, quella che ha a che fare con il mondo delle corse automobilistiche e con la realizzazione di vere e proprie leggende delle auto per questo settore.
Ci troviamo nella metà degli anni ’60 e il settore degli sport che riguardano i motori è caratterizzato dalle auto di Enzo Ferrari. In questo contesto si inserisce anche la vicenda che ha riguardato Carroll Shelby, progettista americano che deve ritirarsi in seguito alla vittoria della sfida della 24 Ore di Le Mans del 1959.
Shelby è costretto a ritirarsi a causa di alcuni problemi di salute, ma decide di restare nel settore, occupandosi anche di un progetto che gli sarà affidato dal vicepresidente della Ford, Lee Iacocca.
In tutto questo entra a far parte del progetto anche Ken Miles, pilota britannico, che contribuisce all’opportunità di rinnovare l’immagine dell’azienda. Alla fine il progetto si concretizza con la realizzazione dell’auto da corsa Ford GT40 MK.
Lee Iacocca è nato in Pennsylvania, ad Allentown, il 15 ottobre del 1924. Dopo gli studi nel campo dell’ingegneria e un master alla Princeton, è riuscito ad arrivare nel 1946 nella Ford. È diventato presidente della casa automobilistica nel mese di dicembre del 1970.
Nel 1978 è stato licenziato da Henry Ford ed è stato successivamente assunto in Chrysler. In quell’occasione Iacocca decise di accettare uno stipendio simbolico, corrispondente a 1 dollaro all’anno, mettendo a punto un rilancio dell’azienda stessa.
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Negli anni ’80 riuscì a diventare il manager più popolare di tutto il pianeta, ottenendo un grande successo, anche per il fatto che compariva in prima persona negli spot promozionali dell’azienda.
Nel momento della scomparsa di Lee Iacocca, diverse sono state le dichiarazioni, che sono arrivate anche da parte di Fca. In una nota l’azienda ha spiegato che la visione che aveva Lee Iacocca è quella che guida il marchio ancora attualmente, che si contraddistingue per la dedizione, la grinta e il duro lavoro.
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Ha ottenuto un grande successo anche l’autobiografia di Lee Iacocca, che è stata pubblicata nel 1984 ed è stata tradotta anche in italiano. Iacocca era stato sposato tre volte, con l’ultimo matrimonio che era terminato nel 1994.
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