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Vi ricordate di Manuel Winston Reyes, l’uomo che ha ucciso la sua ex datrice di lavoro? Il fatto risale al 2011 quando viene licenziato a causa della sua dipendenza dall’alcool. Ma vediamo di conoscerlo meglio e di capire cosa è successo.
Manuel Winston Reyes è un uomo di origine filippina e il 10 di luglio del 1991 ha ucciso Alberica Filo della Torre. Ma facciamo un passo alla volta. L’uomo lavorava nella villa della famiglia Mattei ed è sempre stato impeccabile nel suo lavoro, ma dopo qualche tempo viene licenziato per via della sua dipendenza dall’alcool. Dopo essere stato allontanato dalla casa, aveva cominciato a maturare rancore nei confronti della sua ex datrice di lavoro.
Alberica viveva in quella casa insieme a suo marito e ai suoi figli e Manuel era il loro maggiordomo. La dimora si trova nella zona residenziale nella parte nord di Roma e diventa poi teatro di un omicidio sferrato. Il suo licenziamento aveva lasciato degli strascichi non di poco conto e mentre la famiglia festeggiava dieci anni di anniversario, Manuel ha ucciso Alberica.
Pietro Mattei, secondo marito di Filo della Torre, il giorno dopo della morte della donna indica Winston Reyes come unico responsabile. Poche settimane dopo il delitto, Manuel venne condotto in centrale per i primi interrogatori. Infatti, il primo ad essere sospettato fu Roberto Iacono, ossia il figlio dell’insegnante privata dei figli Mattei e con problemi psichici. Fu proprio lui ad essere sospettato inizialmente in quanto sui suoi pantaloni erano state trovate delle tracce di sangue, ma grazie al test del DNA viene scagionato.
A differenza di quanto è accaduto per Jacono, le indagini su Reyes furono condotte in maniera del tutto superficiale. Infatti, alcune intercettazioni telefoniche vennero ascoltate solamente 20 anni dopo. In quel tempo però, le indagini furono chiuse. Ma il marito di Alberica non si perse d’animo.
Il marito di Alberica Filo della Torre, Pietro Mattei, non si arrese nemmeno quando il caso venne archiviato e nel 2007 fu riaperto. Ovviamente, con il passare degli anni, si utilizzarono strumenti più all’avanguardia e venne analizzato il DNA su tutti i reperti. In particolar modo venne analizzato il lenzuolo che avvolse la vittima e il suo orologio.
Tuttavia, il caso venne archiviato ancora una volta. Questa volta intervennero anche i Ris e finalmente si trovarono delle tracce di Manuel Winston Reyes che il 1 di aprile del 2011 confesso il reato. L’uomo raccontò di essersi recato alla villa per chiedere alla sua ex datrice di lavoro di riassumerlo, ma tra i due ci fu una discussione che degenerò e lui la colpí con uno zoccolo e in seguito l’avrebbe strangolata.
Solamente dopo aver realizzato quello che è successo, Manuel volle inscenare una rapina rubando alcuni oggetti della contessa. In questi vent’anni di libertà, Manuel si è sposato e ha avuto una figlia che ha chiamato Alberica. Arriviamo così al 9 di ottenere del 2012 quando arriva la condanna definitiva: Manuel viene condannato a 16 anni di prigione. Sconta solo 10 anni e viene rilasciato grazie ad un indulto.
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