Il casatiello dolce si consuma tipicamente nel periodo pasquale, ed è diffuso sia in Costiera Amalfitana che nell’isola di Procida e, sulla terraferma, a Monte di Procida, nei Campi Flegrei (dove è più alto e pronunciato).
Nel salernitano c’è anche il “panariello” diffuso tra Campagna e Serre, che può esserne considerato il suo alter ego nell’area interna della provincia.
A dispetto del suo nome, tuttavia, è ben diverso dal suo omologo salato.
Protagonista indiscusso è il criscito, la pasta madre che un tempo era preparata in casa e che conferisce al dolce la sua tipica soffice conformazione, e consentendone anche una lunga conservabilità, proprio come per il casatiello salato.
Pur essendo un dolce tipicamente amalfitano, e consumato principalmente dagli abitanti del luogo, il casatiello dolce attira anche i tanti turisti che vi giungono, come ogni anno, a ridosso di Pasqua, per trascorrere il periodo festivo nell’antica repubblica marinara.
Ecco la ricetta autentica della Pasticceria Savoia di Amalfi: non è difficile riprodurre il dolce pasquale per eccellenza in casa.
Ingredienti
per un casatiello dolce di piccola dimensione
4 uova
250 gr zucchero
250 gr farina
buccia di limone q.b.
Montare gli albumi con un po’ di zucchero e tenere da parte.
Lavorare i tuorli con il rimanente zucchero, aggiungere la scorza di limone. Aggiungere la farina a filo e, infine, gli albumi precedentemente montati.
Mescolare molto delicatamente il tutto. Cuocere il composto a 200 gradi in una tortiera finché dorato, ricoprire il tutto con glassa e cospargere di confettini colorati. Ultimata tale operazione lasciar asciugare il tutto, far raffreddare e..servire.