Blackout Vite sospese, la nuova serie di Rai 1 diretta da Riccardo Donna, è giunta alla sua terza puntata. Il thriller racconta la storia di un gruppo di persone che restano bloccate in un resort di lusso in Trentino a causa di una valanga.
Il broker Giovanni Lo Bianco, interpretato da Alessandro Preziosi, decide di trascorrere le vacanze natalizie con i figli Riccardo ed Elena in un resort di lusso. L’hotel si trova in una località sciistica della Valle del Vanoi, in Trentino e offre ogni tipo di comfort. Improvvisamente, però, un drammatico evento blocca gli ospiti all’interno della struttura.
Un terremoto, infatti, ha provocato una valanga che isola l’albergo dal resto del mondo. Non rimane altro da fare che aspettare i soccorsi. Giovanni, che ha perso sua moglie da poco tempo, nasconde però un segreto a dir poco sconvolgente. Il suo passato rischia di riaffiorare nel momento in cui riconosce Marco Raimondi, ospite dell’hotel, insieme
alla compagna Irene.
Quest’ultimo è un meccanico e per lui soggiornare in quell’hotel è un vero colpo di testa, ma esiste un motivo ben preciso. La sua ex moglie Claudia e la figlia Anita vivono nascoste in una baita che si trova in prossimità del resort. Claudia è un medico sotto protezione, essendo stata testimone di un omicidio a impronta camorristica,
ordinato da un boss pericolosissimo.
Giovanni è il fratello del boss e, pur avendo cambiato vita e cognome, risulta ancora coinvolto nei loschi affari di famiglia. Claudia, con la sua testimonianza, potrebbe distruggere la vita di Giovanni e dei suoi figli: l’uomo penserà di
ucciderla. I suoi piani verranno sconvolti perché Claudia è l’unica persona che può salvare sua figlia Elena, rimasta seriamente ferita a causa della valanga.
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Seguendo la trama di Black Out – Vite sospese, molte persone hanno pensato alla tragedia che ha colpito Rigopiano. Ricordiamo che nel gennaio del 2017 è un albergo sull’Appennino abruzzese venne travolto da una valanga. L’hotel, che ospitava 40 persone tra turisti e personale, rimase isolato fino al mattino successivo.
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Quando arrivarono i soccorsi si scoprì che il drammatico evento aveva causato la morte di 29 persone. La storia raccontata in Black Out – Vite sospese, però, non è ispirata ai tragici fatti di Rigopiano. A tal proposito Valerio D’Annunzio, autore del soggetto, ha dichiarato che se esiste qualche somiglianza si tratta di riferimenti inconsci. Maria Pia Ammirati, presidente di Rai Fiction ha voluto sottolineare il fatto che il thriller fa emergere
l’importanza dei rapporti tra i protagonisti.
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