Territorio

Amalfi, il ricordo di Salvatore Quasimodo a 55 anni dalla sua morte: ecco quando

Cinquantacinque anni dopo la sua morte ad Amalfi ed in occasione del 122esimo anniversario della nascita, il Comune costiero, guidato dal sindaco Daniele Milano, celebra il Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo, uno dei più autorevoli protagonisti dell’ermetismo italiano.

Con lo scopo di preservare la memoria del legame strettissimo tra la città ed il poeta, il prossimo 22 giugno, a partire dalle 19, presso l’Anantara Grand Hotel Convento di Amalfi sarà presentata la nuova edizione dell’Elogio di Amalfi di Salvatore Quasimodo, curata da Vito Pinto.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia UNPLI, darà vita al ciclo di incontri letterari di Amalfi d’Autore, la rassegna che si snoderà lungo tutta l’estate fino a settembre.

L’obiettivo è quello di non perdere mai le tracce dell’Elogio, pubblicato per la prima volta nel 1966, due anni prima della scomparsa del poeta: una rara plaquette, in appena mille esemplari, fu stampata in tiratura limitata dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo su iniziativa dell’allora Presidente prof. Giuseppe Liuccio.

E proprio in quell’occasione, l’elogio viene riproposto in una nuova e pregiata edizione, su carta bambagina di Amalfi, con il testo originale in lingua italiana e la sua traduzione in inglese.

Al centro, vi è una china appositamente realizzata da Lorenzo Maria Bottari, pittore siciliano che ha già realizzato numerose opere dedicate a Salvatore Quasimodo. Aprirà il volume, inoltre, anche un testo del figlio del Nobel Alessandro Quasimodo.

Durante la presentazione si terranno gli interventi del prof. Francesco D’Episcopo, critico letterario, già docente presso il Dipartimento di Filologia moderna dell’Università “Federico II” di Napoli, autore di saggi sulla Letteratura Italiana dal Rinascimento al Novecento. Prenderanno parte all’evento anche, inoltre, il consigliere nazionale UNPLI Mario De Iuliis ed il suo presidente regionale Tony Lucido.

Un legame fortissimo, quello tra il poeta e Amalfi, nato negli ultimi anni della sua vita, in cui, come ha ricordato il primo cittadino del comune costiero, ritrovò proprio nell’Antica Repubblica Marinara l’essenza della sua infanzia e dei suoi luoghi di origine, quelli siciliani.

«Salvatore Quasimodo giunse per la prima volta ad Amalfi nel 1966. Lo fece da scrittore già affermato e già Premio Nobel per la Letteratura. Si racconta che, una volta arrivato alla reception dell’albergo dei Cappuccini, fu accolto da un benvenuto nella nostra città e lui rispose di getto di essere “già a casa sua perché questo è sud, il suo sud e qui si respirano aria e profumi della sua Sicilia” – ha commentato il primo cittadino di AmalfiCon pochi altri luoghi Quasimodo ha stabilito un amore così profondo come con Amalfi. Amore trasfuso in parole bellissime utilizzate nell’Elogio firmato da Quasimodo, dove scrive che “qui è il giardino che cerchiamo sempre e inutilmente dopo i luoghi perfetti dell’infanzia. Una memoria che avviene tangibile sopra gli abissi del mare, sospesa sopra le foglie degli aranci e dei cedri sontuosi, negli orti pensili dei conventi”: epigrafe riportata anche sulla Porta della Marina. Gli amalfitani avevano compreso il privilegio di poter accogliere Quasimodo. Oggi, ancora una volta, gli tributiamo un affetto profondo ristampando l’Elogio di Amalfi su preziosa carta a mano, presentandolo proprio all’hotel dei Cappuccini (oggi Anantara Grand Hotel Amalfi)».

Quasimodo perse la vita improvvisamente proprio ad Amalfi, colpito da un malore improvviso mentre alloggiava all’allora Hotel Cappuccini Convento. Era stato invitato nell’antica Repubblica Marinara a presiedere la giuria del premio nazionale di Poesia quando fu colto da un infarto dal quale non riuscì a riprendersi: giunse a Napoli già esanime dopo una difficoltosa operazione di soccorso.

«Sarà un tributo ad uno dei massimi autori del XX secolo, che ha rivoluzionato la poesia. In lui l’ermetismo si coniuga all’impegno civile – ha aggiunto la consigliera delegata alla Cultura ed agli Eventi Enza CobaltoUno spazio dedicato alla riflessione, sulla condizione esistenziale dell’uomo e del suo essere. Un’occasione di incontro e di dialogo, attraverso il confronto diretto con personalità di grande spessore intellettuale, che apre Amalfi D’Autore, la rassegna letteraria che intende esplorare universi creativi che spaziano dalla poesia alla narrativa. Sarà un’occasione per stimolare la mente e scoprire mondi inesplorati in cui riconoscersi».

Andrea Bignardi

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