Uno dei protagonisti di Crazy for Football è senza ombra di dubbio Saverio Lulli. E’ lui che decide di dare forma alla squadra di calcio composta da persone con patologie psichiatriche.
In pochi sanno, però, che Saverio Lulli esiste nella realtà. Seppur con un nome diverso è un medico che veramente si è battuto per tutto questo.
Andiamo, quindi, a scoprire chi è, come si chiama veramente nella realtà e la sua storia vera.
Crazy for Football – Matti per il calcio: trama
Saverio è uno psichiatra fuori dagli schemi. Ai TSO, ai lunghi ricoveri e alle cure esclusivamente farmacologiche preferisce lo sport di squadra. Organizza, così, il primo mondiale di calcio a cinque per pazienti affetti da disturbi psichiatrici, nonostante gli siano stati negati i finanziamenti da De Metris, che dirige il reparto.
Al fianco di Saverio ci saranno la sua assistente Paola e l’appassionato allenatore Zaccardi. Nel giro di pochi giorni viene formata la squadra: ragazzi e adulti con disturbi di personalità, depressione, ansia e attacchi di panico.
Il desiderio di giocare in Nazionale li aiuterà ad uscire dalla gabbia della malattia per correre verso un sogno nuovo.
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Saverio Lulli: la storia vera
Il Saverio Lulli del film esiste nella realtà. Si chiama Santo Rullo che nei fatti è il fautore e ideatore di un progetto così ambizioso.
La Nazionale italiana calcio a 5 di persone con problemi di salute mentale nasce ufficialmente nel 2016 su iniziativa del dottor Santo Rullo e riceve subito il sostegno della FIGC che concede l’utilizzo delle divise ufficiali.
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La maglia azzurra in Crazy for Football diventa presto lo stimolo per tanti ragazzi ad uscire allo scoperto e parlare della propria malattia, pur di indossare una maglia che diventa simbolo di libertà, civiltà e speranza.