Il progetto di Ztl territoriale riscuote sempre più consensi anche oltre i confini della Costiera Amalfitana. Ciò accade mentre si attende, entro la fine del mese di Gennaio, l’approdo alla Camera dell’emendamento che possa consentire la modifica del Codice della Strada tale da poter puntare ad una estensione anche al di fuori dei centri storici (e, in generale) delle singole realtà comunali, delle limitazioni veicolari.
Anche Cittaslow, la Rete internazionale delle Città del Buon Vivere, presieduta da Laura Pernazza, sindaco di Amelia, anche alla guida della provincia di Terni, negli ultimi giorni ha mostrato interesse per il progetto avanzato dai Sindaci della Costa d’Amalfi come antidoto al fenomeno dell’overtourism. I consensi crescenti aprono, dunque, la strada a livello nazionale per una modifica del Codice della Strada a favore di aree a traffico limitato ampie liddove necessarie.
Le ragioni della Ztl si sono fatte valere anche in occasione della recente assemblea delle Cittàslow: l’interesse da parte della rete era già emerso in occasione di una recente riunione tra alcuni primi cittadini della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, tra cui Fortunato Della Monica, Domenico Amatruda e Daniele Milano, e la stessa Pernazza, con l’obiettivo di individuar una strategia comune per velocizzare l’approvazione dell’agognato emendamento. Il dossier è seguito, tra gli altri, anche dal sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante, esponente di Forza Italia proprio come la presidente della provincia di Terni.
“C’è un limite a tutto, al troppo poco turismo che spegne le aree interne ma anche all’eccesso di successo turistico, quando diventa controproducente e insostenibile sul piano ambientale e sociale. Le Cittaslow italiane hanno da sempre messo al centro la comunità locale delle città che deve essere viva, resiliente e capace di futuro: questo non significa per le amministrazioni e i cittadini subire i processi ma piuttosto saper indirizzarli verso il “buon vivere” per tutti“, ha evidenziato Laura Pernazza, spiegando in Assemblea ai consoci, novanta sindaci delle Cittaslow italiane, le motivazioni dell’appoggio alla mozione del Comune di Amalfi, in prima fila insiem agli altri quattordici comuni della Costiera contro il soffocamento da “overtourism”.
Non resta, dunque, che attendere l’evoluzione dell’iter parlamentare: in caso di effettiva modifica al Codice nel giro di un anno, tenendo conto della necessità di definire una disciplina delle limitazioni, espletare le gare e procedere al montaggio delle apparecchiature per il monitoraggio dei flussi veicolari ai varchi principali della Costiera, la Ztl potrebbe essere una realtà.