Accolta la richiesta della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi: la proposta di modifica al Codice della Strada finalizzata all’attuazione di una Zona a Traffico Limitato è stata inserita tra gli emendamenti in discussione alla Camera
La modifica al Codice della Strada finalizzata all’attuazione di una ZTL di tipo territoriale approda in Commissione Trasporti della Camera.
L’argomento figura, infatti, tra gli emendamenti all’Atto della Camera numero 1435 (D.D.L. Sicurezza Stradale) all’interno del quale è contenuta una specifica modifica dell’art. 6 che prevede la “Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati” del Codice della Strada (D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285), finalizzata all’introduzione della possibilità di istituire zone a traffico limitato territoriali.
A darne notizia al presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, Fortunato Della Monica, è stato oggi il direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, ing. Vito Di Santo.
La notizia dell’inserimento della proposta di modifica del Cds, per favorire l’attuazione di una Ztl territoriale, tra gli emendamenti all’iter in corso di esame in Commissione, giunge in seguito alla richiesta inviata dalla Conferenza dei Sindaci Costa d’Amalfi lo scorso 6 ottobre 2023 all’Ufficio del Gabinetto del Ministro.
«Si tratta di un primo importante passo avanti verso l’attuazione di quanto da noi auspicato – commenta il presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, Fortunato Della Monica – ovvero la modifica del Codice della Strada per l’attuazione di una zona a traffico limitata di tipo territoriale per consentire la regolamentazione della circolazione stradale che in Costiera Amalfitana è finalizzata a consentire una soluzione strutturale all’annoso problema legato al surplus di veicoli sulla statale 163. Ringrazio a nome anche dei miei colleghi l’Ufficio di Gabinetto del Ministro e la Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto con l’auspicio che possa andare presto in porto la modifica da noi richiesta. Siamo certi che si possa creare un modello da replicare anche in altri territori di grande attrattività che soffrono gli effetti dannosi del sovraffollamento»