Potrebbe essere approvato entro metà febbraio l’emendamento per la modifica del codice della Strada approdato nelle scorse settimane in discussione alla Camera, finalizzato all’estensione della Zona a Traffico Limitato al di fuori dei singoli comuni, aprendo le porte per l’implementazione di aree di questo tipo anche in comprensori più ampi come la Costiera Amalfitana.

La modifica al testo normativo, su cui vi era stata una lunga fase di confronto da parte dei Sindaci della Conferenza, era stato fortemente voluto dal Sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante e supportato anche dalla presidente della provincia di Terni Laura Pernazza, presidente dell’associazione Cittàslow.

A seguito di una forte campagna d’ascolto di primi cittadini ed amministratori locali, anche della Costiera Amalfitana, di categorie economiche e cittadini, resto fortemente impegnato nel far approvare, nell’ambito della riforma del codice della strada, l’emendamento che prevede l’estensione della Ztl al di fuori dei centri abitati laddove, per ragioni di sicurezza della circolazione o a fronte di particolari esigenze di tutela della salute o alla luce di particolari conformazioni paesaggistiche di un territorio, tale strumento si dovesse rendere necessario“, aveva dichiarato Ferrante ad Amalfinotizie in occasione dell’approdo in discussione in Commissione dell’emendamento per la modifica del Codice della Strada.

Parole, quelle del sottosegretario alle Infrastrutture, che testimoniano un impegno concreto e sinergico della classe dirigente a più livelli istituzionali, ma anche di prudenza vista la necessità che un’innovazione di tale portata in ambito di regolamentazione della circolazione stradale sul territorio debba essere soggetta ad una serie di passaggi burocratici e a una doverosa fase preliminare di interlocuzione tra gli enti interessati.

Una volta entrato pienamente in vigore il nuovo codice della Strada, inclusi i nuovi emendamenti, l’adozione della Zona a Traffico Limitato potrà essere disposta dalla Regione, una volta sentiti i Prefetti e gli enti proprietari e gestori della strada interessata.

Ritengo che essa rappresenti una soluzione dalla doppia valenza – aveva puntualizzato Ferrante – in grado sia di innalzare gli standard di sicurezza della circolazione, sia soprattutto di contenere il traffico veicolare, incidendo di riflesso sulla riduzione degli incidenti e sulla qualità della vita dei cittadini“.

Restano, al momento, ancora da chiarire i tempi – i sindaci della Divina auspicano i più brevi possibili – e le modalità di attuazione della regolamentazione del traffico: il perimetro della Ztl coinvolgerà certamente i comuni siti lungo la 163: l’obiettivo è quello di un sistema non chiuso, ma flessibile, che possa essere mutato in base alla disponibilità di posti auto nei vari borghi della Divina, in modo da favorire anche una distribuzione più equa dei flussi veicolari.