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Wolf Call – Minaccia in alto mare è tratto da una storia vera? La verità

Wolf Call – Minaccia in alto mare è un film molto interessante che narra una strana storia di un giovane che ha il dono di riconoscere ogni suono che sente. La pellicola, diretta da Antonin Baudry, si pone come uno dei film più rappresentativi del genere.

Gli spettatori restano colpiti dalla particolare storia che viene messa in scena, con magistrale sapienza, capace di ricostruire in tutti i particolari anche le sensazioni che si possono provare di fronte al ritrovarsi in presenza di un raro dono. Ma vediamo qual è la trama del film Wolf Call – Minaccia in alto mare.

La trama del film Wolf Call – Minaccia in alto mare

Come abbiamo detto, la storia seguita è quella di un giovane uomo che riesce a riconoscere ogni suono che sente. La storia è ambientata a bordo di un sottomarino nucleare francese e tutto è affidato a questo uomo, che viene considerato il migliore.

Le cose cambiano, però, un giorno, quando l’orecchio d’oro (così viene soprannominato) commette un errore fatale, capace di mettere l’equipaggio in pericolo di vita. Quindi l’uomo cerca di recuperare la fiducia dei suoi compagni, ma finisce con il cadere vittima di una situazione molto drammatica, in cui tutti si ritrovano preda della dissuasione nucleare e della disinformazione.

Il film è tratto da una storia vera?

Ma a che cosa si sono ispirati per il film Wolf Call – Minaccia in alto mare? Il film di cui stiamo parlando è stato tratto da una storia vera? Cerchiamo di capirne di più anche da questo punto di vista.

Innanzitutto diciamo a questo proposito che il titolo originale di questo film è Le chant de loup, che tradotto dal francese significa “Il canto del lupo”. All’interno di un sottomarino, col rifacimento al gergo tipico, il canto del lupo indica l’impulso acustico di un sonar inviato da un altro sommergibile.

Il canto del lupo rimbalza contro il sommergibile. Questo vuol dire che un nemico potrebbe conoscere la posizione esatta del sottomarino e può sparare dei siluri per colpire.

Non bisogna dimenticare anche che in un sottomarino non si hanno a disposizione aperture e quindi quello che si percepisce dall’esterno è rappresentato soltanto dai suoni.

In Francia ci sono pochissimi orecchi d’oro ed esiste una scuola di formazione che si chiama Centro di Interpretazione e di Riconoscimento Acustico.

È una scuola non molto conosciuta, che mantiene molto segrete le sue attività. Chi si forma in questa scuola ha la possibilità di mettersi in contatto con le altre orecchie d’oro, sviluppando un linguaggio molto particolare.

Gianluca Rini

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Gianluca Rini

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