Ascoltare la musica consente di trovare un certo relax e a quanto pare migliorerebbe anche la concentrazione. A sostenere tutto questo è una nuova ricerca messa a punto dalla Colorado State University, che ha analizzato con uno studio il rapporto tra l’ascolto della musica e la concentrazione nel lavoro o nello studio.

Secondo quanto è stato osservato nel corso della ricerca, chi ascolta musica nel corso dell’attività di studio, ad esempio, non solo riesce a restare maggiormente concentrato, ma ha dei risultati migliori, anche con voti più alti, nel caso della scuola o degli esami universitari.

Il sondaggio condotto in America

Un sondaggio messo a punto per conto della Colorado State University, realizzato con la collaborazione di 2.000 persone in America, ha messo in evidenza che, secondo l’opinione della maggior parte dei soggetti, tra i 18 e i 76 anni, ascoltare musica nel corso dello studio aiuta a memorizzare meglio i concetti studiati.

Secondo quanto riportano i risultati di questa ricerca, l’84% dei soggetti che sono stati intervistati ha dichiarato che ha ottenuto una media di voti più alta di 3,2, che corrisponde ad una media tra il 25 e il 26 per quanto riguarda un ateneo del nostro Paese.

Ma non si tratta soltanto dello studio, della scuola e dell’università. Infatti è stato visto che anche sul luogo di lavoro ascoltare la musica porterebbe ad una maggiore produttività. Secondo quanto hanno dichiarato molti lavoratori che hanno risposto alle domande, con la buona musica c’è un aumento della voglia di lavorare.

La classifica dei generi musicali che contribuiscono alla concentrazione

Secondo lo studio, esisterebbero anche dei generi musicali che potrebbero aiutare a favorire la velocità nella memorizzazione e la concentrazione. Ci sarebbe al primo posto della classifica la musica classica. Poi troviamo il genere del rithm & blues insieme a quello del country.

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Continuando nella classifica dei generi musicali che favorirebbero la concentrazione e il miglioramento delle attività lavorative o scolastiche, troviamo poi il rock, seguito dal gospel e poi dalla musica jazz.

Alla fine della classifica troviamo l’hip hop, il pop e le colonne sonore realizzate esclusivamente con gli strumenti musicali.

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Si tratta sicuramente di un’ulteriore conferma del grande potere della musica, che non solo ci permette di rilassarci, ma contribuisce anche a rendere migliore la produttività. Senza dubbio una scoperta interessante quella che si è venuta a sapere grazie a questo sondaggio condotto in America.