Serena è molto vicina a Lele che sta vivendo un periodo decisamente difficile per tutto quello che gli è successo. Scopriamo cosa accadrà tra di loro.
Vivere non è un gioco da ragazzi: trama
Lele è un ragazzo di umili origini che frequenta il liceo insieme ai figli dell’élite bolognese. È innamorato di Serena, una ragazza bellissima, intelligente e popolare nella scuola. Nel tentativo di fare colpo su di lei, Lele decide di prendere una pasticca durante una serata in discoteca. Questo segna l’inizio della sua discesa in un mondo pericoloso e sconosciuto.
Dipendenza, vendite e tragedia
Lele si ritrova presto coinvolto nel mondo delle discoteche e della droga, ma la sua situazione finanziaria lo porta a dover comprare le pasticche nel suo quartiere per poterle rivendere in discoteca e poter continuare a frequentare Serena. Tuttavia, un tragico evento si verifica quando uno dei suoi amici, Mirco, muore dopo aver assunto una pasticca acquistata da Lele. Questo evento scuote profondamente Lele, lasciandolo intrappolato in un vortice di sensi di colpa e rimorsi.
Crisi, verità e redenzione
La morte di Mirco provoca una crisi nel gruppo di amici di Lele, che si era stretto in un patto di omertà per nascondere il segreto delle vendite di droga. Ognuno dei membri del gruppo deve confrontarsi con la verità e affrontare i propri demoni interiori. Lele inizia a vivere un calvario interiore che stravolge il suo rapporto con Pigi, suo migliore amico, con Serena e con i suoi stessi genitori.
Dopo aver affrontato numerose vicissitudini, dolori e scoperte personali, Lele prende una decisione coraggiosa. Decide di liberarsi dal peso delle menzogne e del senso di colpa e si confessa prima al padre e poi al poliziotto Saguatti. La sua confessione scatena una sorta di “epidemia di verità” che coinvolge tutto il suo ambiente.

