Vittorio Perrotta è ufficialmente il nuovo Magister della Civiltà Amalfitana. Ieri sera, come da tradizione, al tramonto si è tenuta l’affascinante cerimonia di investitura, ad Atrani, sul sagrato della chiesa di San Salvatore de Birecto.
In una piazza gremita si è ripetuto un rito che è andato ben oltre la mera rievocazione storica e che, anzi, ha valorizzato, ancora una volta, la nobile e gloriosa tradizione mercantile della città.
Elemento, quest’ultimo, che non a caso ha rappresentato il quid pluris che ha consentito all’imprenditore Vittorio Perrotta di potersi fregiare del titolo.
“La prosperità mercantile e culturale dell’Antica repubblica Marinara è stata supportata anche dai comuni limitrofi che facevano parte del Ducato, tra cui anche gli Atranesi, che insieme agli amalfitani avevano riservata, in via esclusiva l’elezione dei supremi magistrati e dell’arcivescovo. Ad Atrani risiedeva l’aristocrazia Amalfitana e proprio nella chiesa di San Salvatore de Birecto veniva incoronato il Duca di Amalfi“, ha ricordato il primo cittadino di Atrani Luciano De Rosa Laderchi in apertura della cerimonia di investitura del Magister.
“È campione rappresentativo della migliore gente della Costiera, quella temprata dai migliori commerci orientali e dal turismo promotore del bello – ha aggiunto il primo cittadino di Atrani – Le doti di Vittorio Perrotta sono state il genio e la follia, soltanto impegnandosi è riuscito a raggiungere i risultati che meritava e verso cui ha teso. È stato proprio il coraggio di credere in quello che si fa a rappresentare uno degli elementi di maggior successo, che credo possa essere uno dei migliori suggerimenti per i giovani, genio e follia“.
“L’edizione 2023 – ha aggiunto il sindaco di Amalfi Daniele Milano – è dedicata ai commerci. Un tempo si premiavano i maestri del Diritto, mentre dal 2012 il premio del Magister è assegnato a quei personaggi ispirati agli amalfitani che eccellevano nel Medioevo. Per questo abbiamo premiato quegli imprenditori che si sono ispirati a questi personaggi: in Costiera vorremmo fare i complimenti a chi è partito da questo territorio e smentire il luogo comune per cui nessuno è profeta in patria“.
Dopo l’introduzione affidata ai Sindaci, in un magico contesto, tra squilli di tromba e figuranti del Corteo Storico in costumi d’epoca bizantina, il nuovo Magister, come ogni anno, è salito sull’atrio della Cattedrale attraverso la scalinata per poter essere “investito” del suo ruolo dai primi cittadini di Amalfi ed Atrani e dal vescovo Orazio Soricelli.
“Forse sono stato bravo e anche fortunato: so solo che ho voluto con tutto me stesso coltivare i miei obiettivi. Raggiungerli non è mai stato un punto di arrivo ma un punto di partenza. A tutti voi auguro sempre di avere obiettivi: basteranno questi, tutto il resto verrà da sè“, ha commentato un emozionato Perrotta, rimarcando il messaggio già lanciato ieri in occasione dell’intervista in Largo Piccolomini: fare impresa ed avere successo in giro per il mondo, divenendo quasi una sorta di novello Re Mida, partendo dalla Costiera ed anche senza essere figli d’arte è possibile.
Al termine della cerimonia, l’emozionante corteo storico ha fatto rientro ad Amalfi dove, sul sagrato del Duomo di Sant’Andrea, Perrotta è stato omaggiato anche da cittadini, turisti e visitatori presenti nell’Antica Repubblica Marinara. Il meraviglioso “spettacolo del fuoco” realizzato dalla compagnia Lumen Invoco ha saputo chiudere il sipario in bellezza su una serata, come sempre, davvero emozionante.
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