Vittoria è una giovane ragazza che ha affrontato la perdita della madre, Melania Rea, e la condanna del padre, Salvatore Parolisi, per l’omicidio della donna. Del caso di Melania Rea si è parlato molto negli ultimi anni, come un caso di cronaca che ha suscitato tante reazioni da parte dell’opinione pubblica.
Ripercorriamo la vicenda della scomparsa di Melania Rea e scopriamo di più sulla figlia Vittoria, che attualmente vive a Somma Vesuviana con i nonni materni.
Nel 2011, quando Melania Rea fu tragicamente uccisa, Vittoria aveva solo 18 mesi. Era nel seggiolone dell’auto di famiglia, nel momento in cui è avvenuto l’omicidio. Oggi Vittoria ha 13 anni e vive proprio nel Comune di nascita della madre, Somma Vesuviana, insieme ai nonni. La giovane ha scelto di rinunciare al cognome del padre, adottando il cognome materno.
Melania è stata uccisa dal marito e il delitto è avvenuto in un boschetto di Civitella del Tronto. La donna sarebbe stata uccisa con più di 35 coltellate. Salvatore Parolisi, secondo quanto è emerso dalle indagini, avrebbe cercato di depistare gli investigatori denunciando la scomparsa della moglie. Gli indizi raccolti contro di lui erano gravi e tra questi c’erano le tracce di DNA che sono state ritrovate sulla vittima. La motivazione dietro l’omicidio potrebbe essere stata collegata a presunte relazioni extraconiugali dell’uomo.
Secondo gli inquirenti, Salvatore Parolisi avrebbe condotto una vera e propria vita parallela per molto tempo. Viveva nella sua abitazione con Melania Rea e la figlia e allo stesso tempo avrebbe avuto una relazione con una collega più giovane.
La ricostruzione spiega che Melania Rea avrebbe scoperto tutto ritrovando un cellulare di cui non era a conoscenza. La moglie aveva perdonato Salvatore Parolisi, ma probabilmente si aspettava che lui avrebbe terminato l’altra relazione. L’uomo, però, non l’ha fatto e le indagini hanno anche spiegato che, nel giorno dell’omicidio, Parolisi avrebbe chiamato l’altra donna, chiedendole di eliminare i messaggi che i due si erano mandati.
Dopo l’omicidio, Salvatore Parolisi è stato condannato a 20 anni di carcere. Ha scontato attualmente più della metà della sua pena, ma continua a dichiararsi innocente. Nel corso di un’intervista rilasciata durante un permesso premio, ha confermato di aver avuto diverse relazioni extraconiugali.
Vittoria Rea è descritta come una ragazza determinata e forte. È cresciuta senza entrambi i genitori e ha trovato un grande sostegno nella sua famiglia, in particolare nei nonni materni e nello zio.
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