Al Vinitaly sono stati premiati per la prima volta i vini più presenti nelle carte dei vini dei ristoranti che lo scorso anno sono stati nominati Ambasciatori.

Il riconoscimento di “Vino Mainstream” è andato al Costa d’Amalfi Furore Bianco Dop “Fiorduva” delle Cantine Marisa Cuomo, quello di Rosso dell’Anno al Colli di Salerno Igp di Montevetrano, quello di Bianco dell’Anno al Greco di Tufo Dop “Giallo d’Arles” di Quintodecimo, quello di Bollicina dell’Anno al Caprettone Spumante Metodo Classico Pietrafumante Brut di Casa Setaro.

Ma al Vinitaly sono stati assegnati riconoscimenti anche ai 19 ristoratori da oggi “Ambasciatori dei vini della Campania”. Ognuno in rappresentanza di una diversa regione italiana, questi ultimi si aggiungono ai 19 premiati lo scorso anno.

Alla sua seconda edizione, il concorso è dedicato alle migliori Carte dei vini campani nei ristoranti italiani selezionate da una giuria di esperti composta da Antonio Paolini (Curatore Guide Ristoranti, giornalista e critico enogastronomico), Leila Salimbeni (direttore di redazione della rivista Spirito diVino e collaboratore della Guida Ristoranti dell’Espresso) e Chiara Giovoni (wine expert e coordinatore del premio).

Vinitaly: i ristoranti premiati

Villa Maiella (1 Stella Michelin) per l’Abruzzo, Romano (1 Stella Michelin) per la Toscana, Andrea Aprea (2 Stelle Michelin) per la Lombardia, Da Nando per il Friuli Venezia Giulia, Ombre Rosse per l’Emilia Romagna, La Credenza (1 Stella Michelin) per il Piemonte, Enoteca La Torre a Villa Laetitia (2 Stelle Michelin) per il Lazio, Monticelli Sapere e Sapori per il Molise, Dimora Ulmo per la Basilicata, Da Tuccino per la Puglia, Lapprodo per la Calabria, Don Camillo per la Sicilia, Peter Brunel (1 Stella Michelin) per il Trentino Alto Adige, Le Calandre (3 Stelle Michelin) per il Veneto, Forte Village per la Sardegna, Ristorante Posillipo per le Marche, Paolo Griffa al Caffè Nazionale (1 Stella Michelin) per la Valle d’Aosta, San Giorgio per la Liguria, I Sette Consoli per l’Umbria.

Continuano, intanto, le attività all’interno del Padiglione Campania, uno spazio espositivo di circa 5800 metri quadrati con oltre 180 aziende vitivinicole presenti, che vede la collaborazione tra gli Assessorati regionali all’Agricoltura e alle Attività Produttive con le quattro Camere di Commercio campane e i 7 Consorzi di produttori (Vitica, Irpinia, Sannio, Vita Salernum Vites, Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, Penisola Sorrentina). Anche quest’anno un programma ricchissimo di masterclass, degustazioni, focus ed approfondimenti con la partecipazione di autorevolissime espressioni del mondo accademico e della stampa specializzata nazionale e internazionale, oltre all’Enoteca Regionale che offre in degustazione al pubblico, con il supporto dei sommelier specializzati dell’AIS Campania, la vastissima gamma delle denominazioni campane.

L’obiettivo che ci siamo posti – commenta l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo – è quello di rafforzare il legame tra la Campania dei produttori vinicoli e i ristoratori che sono testimonial della nostra produzione viticola al di fuori della regione. Per il primo anno sono state premiate anche quattro cantine per la loro presenza nelle carte dei vini degli Ambasciatori dello scorso anno: Cantine Marisa Cuomo, Casa Setaro, Montevetrano e Quintodecimo. Questo percorso non finisce qui: il nostro sogno è quello di creare un network del vino campano, fatto da chi di vino campano se ne intende e da chi ha a cuore la sua promozione“.