Avanti con il progetto della strada di collegamento con Villamena e della costruzione dei box pertinenziali nonostante l’ordinanza del Tar.

Questa la linea del Comune di Minori che ha pubblicato una nota di chiarimenti sulla vicenda che nella giornata di ieri ha suscitato interesse nel dibattito pubblico cittadino.

L’amministrazione comunale ha sminuito la portata della notizia secondo cui l’ordinanza del Tar avrebbe giudicato insufficiente la relazione tecnica depositata lo scorso ottobre, invitando la giunta a redigere un ulteriore documento entro 45 giorni.

La giunta ha ribadito, da parte sua, la volontà di andare avanti con il progetto e di non farsi fermare da quello che viene definito un vero e proprio ostruzionismo giudiziario.

Dalla presunta notizia giornalistica possibile evincere tutta la scorrettezza e malafede di chi finge di operare per la comunità ed opera invece, come è chiarissimo, soltanto per se stesso – si legge nella nota dell’amministrazione – Va chiarito immediatamente che i termini della presunta “notizia” sono profondamente fuorvianti quando, a proposito dei versamenti a prenotazione dei realizzandi box-auto, essa recita che “non tutti hanno visto la restituzione degli importi versati”: infatti le somme sono state immediatamente restituite a quei pochissimi prenotatari che ne hanno fatto richiesta“.

Non ci sarebbe stato, dunque, alcun danno economico per i cittadini minoresi che hanno prenotato i box e anticipato le somme, secondo l’amministrazione guidata da Andrea Reale.

Tutti quanti gli altri, evidentemente – prosegue la nota – hanno continuato a credere nella bontà del progetto a dispetto dell’incessante ostruzionismo di una certa opposizione, che in questa vicenda cumula il doppio ruolo di soggetto politico e di portatore di interessi privati“.

Secondo Palazzo di Città, a differenza di quanto pensano i detrattori dell’opera, tutto procede in modo sostanzialmente regolare.

La vera notizia, semmai – continua la nota – è che tutt’oggi, nonostante le evidenti difficoltà del mercato, oltre cento nuclei familiari conservano intatta la loro fiducia nell’iniziativa e nell’amministrazione che la porta avanti, dimostrando ancora una volta che l’apprezzamento dei cittadini si conquista giorno per giorno col lavoro e con la disponibilità, assai più che con le chiassate e i boicottaggi“.

Tutto ciò sarebbe “avvalorato dalle recenti iniziative comunali a sostegno del progetto“, la cui prosecuzione, dunque, sarebbe prevista indipendentemente dalla procedura giudiziaria.

Tra le attività menzionate dalla giunta a sostegno dell’opera ci sono, infatti, “la richiesta di finanziamento regionale per 6,5 milioni di euro sulla scorta del carattere pubblico dell’opera; l’inserimento del progetto stesso nel programma del Ministero per il Sud per i contratti istituzionali di sviluppo, per una somma di pari importo“.

Che nel contempo prosegua una procedura giudiziaria avviata oltre cinque anni fa, non inficia i termini dell’iniziativa né la sua concreta realizzabilità, che rimane legata essenzialmente ad una partecipazione imprenditoriale oggi tanto più probabile alla luce delle nuove prospettive delineate – chiosa la nota dell’amministrazione che non risparmia una stoccata a coloro che hanno proposto il ricorso – In conclusione, quest’opera pubblica è richiesta ed attesa dalla stragrande maggioranza dei minoresi, con l’unica eccezione di chi seguita imperterrito a sacrificare il bene generale a vantaggio dei propri personali interessi. Col solo risultato di ritardare lo sviluppo del paese e ferire le aspettative della cittadinanza“.