Un vero e proprio dramma della solitudine quello che si è consumato nei giorni scorsi a Vietri sul Mare dove un 41enne si è lasciato morire non riuscendo più a sopportare le difficoltà della vita.
L’uomo, dopo la morte prematura dei suoi genitori per malattie incurabili, portava sulle spalle il duro fardello di un fratello con disabilità, fratello di cui aveva il più grande rispetto e lo accudiva amorevolmente in tutti i modi.
La tragedia
Come riporta il quotidiano la Città, questa situazione per qualche anno non ha destato preoccupazioni dal momento che l’amministrazione comunale di Vietri sul Mare insieme ai servizi sociali, dava ai due ragazzi un supporto sia morale che concreto.
La situazione è poi precipitata durante il primo lockdown. Il 41enne si è letteralmente chiuso in casa, rifiutando di incontrare anche le persone che gli davano un supporto, lasciandosi andare poco a poco.
Nei giorni scorsi, dopo una serie di tentativi da parte di alcuni amici di sapere come stessero lui e il fratello e non avendo avuto risposta né per telefono né dopo una serie di “bussate” alla porta di casa, sono stati allertati i vigili del fuoco, i vigili urbani e il sindaco Giovanni De Simone.
Dopo aver forzato la porta d’ingresso i soccorsi hanno trovato Guido in condizioni critiche, svenuto sul divano. Trasferito in ambulanza, vista che il suo peso aveva raggiunto più di 200 chili, è iniziata la disperata corsa in ospedale per rianimare il giovane, ma dopo tre giorni di una inutile lotta l’uomo si è arreso.
«Resta il rimorso di essere intervenuti troppo tardi, ciao Guido» – questo il messaggio del sindaco De Simone. La morte del giovane ha lasciato un vuoto immenso dunque a Vietri sul Mare che, si rammarica, di non essere intervenuta in tempo per salvare la vita al suo giovane concittadino.
