Site icon AmalfiNotizie.it

Viabilità, Tar dà ragione ai comuni della Costiera: si alle targhe alterne

Il Tar ha respinto i ricorsi contro Anas e Accam. Questi erano stati avanzati da alcune strutture ricettive della Costiera Amalfitana. Motivo del contendere il transito dei bus turistici sulla Amalfitana. L’ente proprietario della strada può stabilire obblighi, divieti, limitazioni per tratti o categorie di utenti “in relazione alle esigenze della
circolazione o alle caratteristiche strutturali delle strade”.

È stata pubblicata ieri, da parte del Tribunale Amministrativo Regionale – sezione di Salerno – la sentenza n. 1092/2022.  Il Tar ha dato ragione agli enti comunali della Divina.

In particolare, sul ricorso n. 1668/2019, nel quale si è imposto, con decorrenza dal primo aprile 2020, una nuova disciplina del traffico lungo la Ss 163 – dal Km 4+850 al km 49+600, disponendo divieti, obblighi e limitazioni “in danno dei ricorrenti, tutti operatori nel settore turistico – alberghiero nonché del connesso trasporto” e dell’ordinanza di regolamentazione del traffico veicolare sulla S.S. 163 all’interno della tratta di centro abitato, il Tar ha stabilito che le misure adottate risultano idonee al raggiungimento degli scopi prefissati dall’Amministrazione “in quanto consentono una riduzione del traffico e degli ingorghi (come risulta anche dall’analisi geometrica condotta), adeguate in quanto incidono ragionevolmente sulla circolazione che non è totalmente vietata né totalmente consentita ma modulata in ragione delle necessità con misure tollerabili”.

Per garantire inoltre, si legge nella sentenza “La libera circolazione di cose e persone, bilanciandola con l’esigenza di disporre di una rete di collegamenti al servizio del territorio (compresi i collegamenti finalizzati al soccorso e alla sicurezza), si introduce una nuova disciplina con una decorrenza futura in quanto, come evidenziato da più parti, la precedente non era riuscita a rimediare alle annose problematiche di viabilità”.

A sostegno delle misure adottate anche il Comune di Positano, difeso dall’avvocata Carla Lauretano, nonché diversi Comuni della Costiera, il Codacons e numerosi operatori turistici dei territori di Positano e Praiano.

Exit mobile version