Veronica Panarelli è stata autrice di uno dei reati più atroci: ha ucciso suo figlio Lorys Stival. Per questo è stata arrestata e condannata al carcere.

La tragica scomparsa di Lorys Stival

Il 29 novembre 2014 iniziò come una giornata ordinaria per molti, ma per Lorys Stival, un bambino allegro e vivace, sarebbe stata l’ultima. Lorys viveva felicemente con i suoi genitori e frequentava la scuola con i suoi coetanei. Quel fatidico giorno, sua madre, Veronica Panarello, affermò che lo aveva accompagnato a scuola, ma Lorys non si presentò mai in classe.

La stessa giornata prese una piega tragica alle 13:00, quando Veronica Panarello si presentò in caserma per denunciare la scomparsa di Lorys. Raccontò di essere andata a scuola per prenderlo, ma quando non lo vide, chiese alle maestre del suo luogo.

Le maestre confermarono che il bambino non si era mai presentato. La ricerca del piccolo Lorys culminò poche ore dopo, quando un uomo allertò la polizia riguardo al ritrovamento del corpo di un bambino nel Canale del Mulino Vecchio. Gli esami confermarono la tragica identità: era Lorys Stival, che era stato strangolato con delle fascette da elettricista.

Il processo e la condanna di Veronica Panarello

Stabilire la colpevolezza non fu un compito semplice. Nonostante le prove fossero contro di lei, Veronica Panarello ha continuato a negare di aver ucciso suo figlio. Inizialmente accusò il suo suocero per la morte del bambino. Durante il processo, fu sottoposta a diverse perizie psichiatriche, che avrebbero potuto influenzare la durata della sua pena.

La giustizia, però, alla fine, ha riconosciuto Veronica Panarello come l’unica responsabile della morte del piccolo Lorys. Non solo fu condannata per omicidio, ma anche per occultamento di cadavere. La sua condanna è stata stabilita in trent’anni di reclusione.

Che fine ha fatto Veronica Panarello?

Dopo la sua condanna, Veronica Panarello è stata oggetto di numerose speculazioni e discussioni. Nonostante la pesante pena inflitta, continua a sostenere la sua innocenza e, in molte occasioni, ha mostrato rancore verso il suocero, tentando persino di aggredirlo. La sua convinzione nella propria innocenza la rende una figura ancora più controversa agli occhi dell’opinione pubblica.