Sono trascorsi 10 anni dalla scomparsa di David Rossi, ma ancora si conoscono ancora le cause precise della sua morte. La tragica vicenda è ancora avvolta nel mistero e la domanda è sempre la stessa: David è stato ucciso o si è suicidato? Scopriamo insieme chi era e come è morto il responsabile del settore comunicazione di Monte dei Paschi di Siena.
Chi era David Rossi?
David Rossi è nato Il 2 giugno 1961 a Siena nella contrada della lupa e aveva conseguito la laurea in Lettere moderne. Era un giornalista pubblicista che nel 2006 assunse il ruolo di responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena. Era molto noto nella città del Palio per il suo impegno sociale e politico ed era portavoce di Pierluigi Piccini, sindaco della città Toscana. Nel 2006 David assunse il ruolo di capo della comunicazione di MPS, gestendo le campagne pubblicitarie della banca senese, coinvolta nel 2013 in un clamoroso scandalo.
Venne, infatti, scoperto un ammanco finanziario di 200 milioni di euro, lasciato dalla precedente amministrazione. Nel febbraio dello stesso anno l’ufficio di David e l’abitazione vennero perquisiti ma il capo della comunicazione di MPS non fu mai indagato. Per quanto riguarda la sua vita privata sappiamo che David Rossi era sposato con Carolina Tognazzi. I due hanno cresciuto la figlia della donna: Carolina Orlandi. Quest’ultima ha raccontato che nei giorni che hanno preceduto la morte di David, l’uomo era apparso molto preoccupato. Antonella e sua figlia Carolina non hanno mai creduto all’ipotesi di suicidio e sperano che presto si possa fare luce sulla morte del loro congiunto.
David Rossi: le cause della morte
Il 6 marzo 2013 David Rossi venne ritrovato senza vita in Vicolo di Monte Pio, proprio sotto il suo ufficio sito al terzo piano della sede centrale di MPS. Nel 2017 la procura di Siena ha archiviato il caso per la seconda volta ritenendolo un suicidio. Sembra infatti che le indagini siano state condotte seguendo esclusivamente questa ipotesi, non analizzando con cura gli elementi presenti nell’ufficio di Rossi.
Sono emerse, inoltre, diverse controversie: pur essendo presenti 12 telecamere, soltanto una fu visionata. Nei video esaminati due persone si erano avvicinate al corpo di David Rossi quando questo era ancora in vita, ma subito dopo si erano allontanate senza soccorrerlo. Durante le indagini si è appurato che David Rossi non aveva il suo orologio al polso quando è precipitato dalla finestra.
Pare che questo fosse stato gettato dalla finestra circa 20 minuti dopo la caduta di David. Un magistrato che si occupava delle indagini del caso è stato minacciato di morte e ha ricevuto un proiettile calibro 9 inesploso . A distanza di 10 anni il caso verrà ridiscusso il 20 marzo e, qualche giorno, dopo ci sarà il via libera. La nuova commissione parlamentare riprenderà i lavori interrotti da quella precedente, nella speranza di portare le indagini a buon fine.
