La protagonista di Passaporto per la libertà, risponde al nome di Aracy De Carvalho ed è esistita realmente. Scopriamo quindi qualche dettaglio sulla miniserie di Canale 5 e la storia vera della donna a cui questa si è ispirata.
Passaporto per la libertà: la trama del film
La bella Aracy arriva in Germania dopo aver deciso di lasciare il Brasile per iniziare una nuova vita insieme al figlio. Qui le cose dovrebbero andare meglio rispetto al suo paese di origine, ma purtroppo la bella Aracy si ritrova immersa in un clima che mai avrebbe immaginato.
Le discriminazioni razziali sono infatti in atto e dopo la Notte dei cristalli, moltissimi ebrei vengono battuti e perseguitati dai tedeschi che arrivano perfino a deportarli nei campi di concentramento. Aracy non è toccata dalla cosa, in quanto lavora presso l’ambasciata brasiliana nella sezione dedicata al rilascio dei passaporti.
E’ proprio qui che Aracy giunge alla conclusione di voler far qualcosa per aiutare questa povera gente e decide di regalare dei visti senza apporre la dicitura di ebraico alla persona che li richiede. Così facendo moltissime persone riescono ad evadere dalla Germania prima che sia troppo tardi.
Il tutto avviene sotto lo sguardo perplesso del Capitano delle SS Thomas Zumkle che, seppur attratto dalla donna, capisce che la stessa sta mettendo in atto qualcosa di strano. Anche il viceconsole Joao comincia a dubitare della ragazza, ma quando capisce il suo intento decide di aiutarla. Fra i due, inoltre, scoppierà l’amore, destinato a durare anche dopo la fine di questo tragico evento.
Chi era Aracy De Carvalho?
Aracy De Carvalho è stata una diplomatica brasiliana nata a Rio Negro nel 1908, è morta a San Paolo nel 2011. A causa di peggioramenti legati alla sua patologia, l’Alzheimer. La donna si è sposata quando era molto giovane, ma in un secondo momento lei e il marito decidono di separarsi. E’ questo che spinge la bella Aracy ad emigrare in Germania.
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Qui ha fatto tutto quello che abbiamo raccontato, in quanto è andata a lavorare nel consolato brasiliano e ha conosciuto quello che sarebbe diventato il suo futuro marito, ovvero Joao Guimaraes Rosa. I due, inoltre, realizzeranno diversi passaporti per salvare gli ebrei che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno vissuto le vessazioni dei tedeschi.
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Terminata la guerra, i due lasciano il paese e tornano in Brasile, dove decidono di sposarsi e dare origine alla propria famiglia. Spesso Aracy viene ricordata solo per essere stata la moglie di un importante scrittore, mentre è proprio grazie alla sua intraprendenza che moltissime vite ebraiche sono state risparmiate. E’ stata infatti definita giusta fra le Nazioni ed è ricordata come una delle più grandi eroine di sempre.
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