Esattamente vent’anni fa, il 30 luglio del 2002, veniva inaugurato il Porto Turistico di Maiori.
Si trattò di un’opera infrastrutturale importante per una delle realtà più popolose della Costa d’Amalfi, la cui storia è stata ricordata, in un post, dal primo cittadino Antonio Capone.
L’opera, come ricordato dal sindaco, fu il frutto “della visione e della lungimiranza dei compianti Giuseppe Della Pietra e Andrea Savastano, rispettivamente Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici dell’epoca che, riuscirono a trasformare quella che doveva essere solo una banchina ai piedi della SS163 in un piccolo approdo per la città”.
Come ricordato da Capone, i lavori furono purtroppo interrotti dopo poco tempo: il cantiere fu infatti sottoposto ad un sequestro, secondo il sindaco oggi in carica su impulso dell’allora opposizione consiliare.
“Fu vent’anni più tardi – ha proseguito il Sindaco – con la prima amministrazione di Stefano Della Pietra, che decidemmo di raccogliere questa sfida. All’epoca ero un giovane Capogruppo di maggioranza e ricordo la gioia per il provvedimento di dissequestro e la soddisfazione nel vedere l’opera completa in un’area che, fino a pochi anni prima, era solo un vuoto scheletro in cemento”.
Dopo il ricordo delle origini del porto maiorese, Capone ha ripercorso alcune tappe della storia recente dell’approdo del centro costiero durante le sue due esperienze da primo cittadino.
“Alla precedente consiliatura ed a questa è toccato il compito di difendere il Porto, oltre che dalle mareggiate, anche dagli speculatori – ha infatti aggiunto il sindaco di Maiori nel ricordare alcuni recenti eventi societari dell’ente che gestì il Porto nel suo primo periodo di esercizio – Venivamo da anni di gestione sciagurata che avevano condotto al fallimento della Porto di Maiori Spa e ad affidamenti a privati che hanno prodotto perdite nette per l’Ente che minavano la sostenibilità economica del nostro approdo oltre che la sua fruizione”.
In ogni caso, secondo quanto sottolineato dal Sindaco, anche grazie all’azione messa in campo dalla sua amministrazione, il Porto rappresenta un volano di sviluppo per il territorio, che non grava più sulle casse comunali ma, anzi, garantisce importanti entrate per le stesse.
“È stata una sfida vinta quella di restituire al Paese – ha aggiunto Capone – un’opera che, citando le parole di Stefano Della Pietra la sera dell’inaugurazione, era ed è oggi la più grande degli ultimi cento anni”.
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